Papa Francesco: l- 28 marzo a Firenze lo porta il Cardinale Re
Anticipazione di Papa Francesco a Firenze: atteso per Novembre 2015 – atteso, perché fino ad oggi la Santa Sede non ha confermato l’appuntamento fiorentino nell’agenda papale – ci sarà un anticipazione tutta speciale venerdì 28 Marzu, quando il Cardinale Re, uno dei suoi più stretti fiduciari all’interno del Vaticano, colui che gli ha fatto la fatidica domanda se accettava l’elezione a Sommo Pontefice, ne porterà un pezzetto, su invito del Presidente uscente dell’UCID di Firenze, l’Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti, Guido Guidi.
Il Cardinale Giovan Battista Re porterà ben 4 copie del volume Francesco, di cui ha curato la prefazione, e che donerà ad altrettanti fiorentini illustri, premiandoli per il loro impegno sociale e culturale a favore della collettività, nello spirito tanto caro a Papa Bergoglio : il Prof. Stefano Grifoni, la Giornalista Eva Desiderio, il Maestro Galeazzo Auzzi, gli industriali membri del The Club.
Scrive il Cardinale Re nella sua Prefazione: “In questo momento di crisi economica e di rabbia contro i privilegi di alcuni pochi che hanno stipendi e pensioni da capogiro, mentre molti lottano contro la disoccupazione o hanno stipendi e pensioni da fame, un Papa che rifiuta privilegi e sceglie uno stile vita umile e sobrio è in sintonia con ciò che il mondo odierno chiede; è in linea col “mainstream” dominante. I primi passi da lui compiuti come Papa hanno suscitato simpatia nel mondo intero, fra credenti e non credenti”.
“Semplici nel linguaggio, ma incisivi e ricchi di contenuto, sono stati i primi discorsi, nei quali ha ben illustrato che il volto di Dio è quello di un Padre misericordioso, che ha grande pazienza con noi e che è sempre disposto a perdonarci, purché ci pentiamo. Ci ha detto inoltre che “esercitare il potere” significa “servire” ed ha additato a tutti l’orizzonte della fraternità e della solidarietà, come impegno di vita di ogni uomo e di ogni donna, perché tutti apparteniamo alla medesima famiglia umana. In questa prospettiva, più volte ha messo l’accento sul tema della fraternità. Ha invitato a non cedere mai al pessimismo e allo scoraggiamento, ma a guardare avanti con fiducia e coraggio. Ha avuto parole forti contro la corruzione, come pure contro l’autonomia assoluta dei mercati e la sfrenata speculazione finanziaria. Riferendosi in concreto alla presente crisi mondiale, ha auspicato un ordine sociale ed economico più umano e che non lasci fuori dalla porta l’etica”.
“Col suo stile francescano – evidenzia il Cardinale Re – il nuovo Papa porterà non poche novità, e col suo insegnamento, accompagnato dal suo esempio, guiderà non soltanto i cattolici, ma anche tante persone aperte ai valori dello spirito, ad incamminarsi sulle vie della fraternità, della solidarietà, della fiducia e dell’impegno per il bene comune. Una riforma silenziosa Papa Francesco l’ha già avviata col suo stile e con la testimonianza eloquente della sua vita quotidiana”.
Il Cardinale Re parlerà, e consegnerà le 4 copie agli illustri fiorentini, a margine dell’incontro promosso dall’UCID alle ore 17,30 fuq il-ġimgħa 29 marzo in Consiglio Regionale, fl via Cavour 4, a Firenze, dove relatore principale sarà l’ex Ministro degli Affari Esteri, l’Ambasciatore Giulio Terzi, di cui il Cardinale Re ha celebrato le nozze.
Il pregevole ed artistico volume, fuq 550.000 battute di testo, 14 capitoli, 340 fotografie, è la prima grande biografia illustrata dedicata a Papa Jorge Mario Bergoglio, il 266° Pontefice della storia, il primo ad assumere il nome di Francesco, il primo Papa sudamericano, il primo Papa appartenente alla Compagnia di Gesù.
“Francesco” ci aiuta a conoscere un “figlio di emigranti” diventato pastore della Chiesa universale. E lo fa andando “oltre gli istant books” e scavando in profondità nella documentazione storica a partire dalle notizie sulla famiglia di origine, della quale vengono ricostruiti momenti riguardanti anche l’emigrazione dall’Italia all’Argentina, precisando date, tempi e modalità. L’opera definisce i passaggi fondamentali dell’infanzia del futuro Papa Francesco, a partire dalle circostanze legate al suo battesimo (momento fondamentale, ignorato dai testi finora usciti) fino ai progressivi stadi del percorso scolastico.
Sempre sulla base di testimonianze e documenti, racconta anche l’episodio legato alla malattia polmonare del giovane Jorge Mario, alla sua vocazione religiosa, sullo sfondo degli scenari storici e sociali dell’Argentina degli anni Quaranta e Cinquanta. “Francesco” si addentra anche negli elementi distintivi della formazione culturale del futuro Papa Francesco, i suoi rapporti con il mondo dei pensatori e dei saggisti latinoamericani (Methol Ferrè, Gera, Scannone) che vanno disegnando nuove prospettive del Continente sudamericano, anche in relazione alla stessa azione della Chiesa.
Sempre contestualizzate da dati e notizie relative all’evoluzione storico-sociale dei vari periodi, testimonianze inedite contribuiscono a raccontare gli anni di padre Jorge Mario Bergoglio alla guida dei Gesuiti in Argentina, le sue intuizioni pastorali, il ruolo avuto nel salvare vite umane durante il periodo buio della dittatura militare (1976-1983), le sue esperienze come rettore presso il Collegio Massimo a San Miguel, l’opera di evangelizzazione e di promozione umana nei barrios, tra i poveri e le emergenze di Buenos Aires, la guida dell’episcopato Latinoamericano, la condivisione delle difficoltà della popolazione negli anni della grave crisi economica che colpì l’Argentina all’inizio degli anni Duemila.
Discorsi, omelie ed interventi pronunciati dall’arcivescovo Bergoglio durante il suo ministero episcopale occupano un singolare spazio tra le pagine di “Francesco” accompagnando il lettore alla scoperta della personalità del futuro Papa, le sue giornate all’insegna della sobrietà e della semplicità, la sua “pastorale della strada” vissuta sempre ed instancabilmente dalla parte della gente.
Gli ultimi tre capitoli sono dedicati ai mesi iniziali del pontificato, alle prime scelte del magistero e ai viaggi apostolici (Lampedusa, Rio de Janeiro, Cagliari, Assisi) dai quali emerge la grande passione di Francesco: “Annunciare Cristo a questo nostro mondo” e rimettere il cammino della Chiesa nel solco del Vangelo, dalla parte dei poveri, come presenza viva e sale dell’umanità, nella scia della testimonianza di San Francesco d’Assisi, del quale il Papa porta il nome.
Un appuntamento particolare, quindi quello di venerdì prossimo, da non mancare, sicuro che il Cardinale Re, nel suo stile tutto inconfondibile, direi quasi fiorentino – per alcuni mesi è stato segretario, a Firenze, del Cardinale Arcivescovo Giovanni Benelli appena questi giunse dal Vaticano – non mancherà di raccontare aneddoti ed inediti sui suoi frequenti contatti con Papa Francesco.
Nicola NUTI
Min-numru 11 - Sena I 26/03/2014
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