Piazza S. Trinity: la Colonna della Giustizia sorvegliata speciale
La maestosa Colonna della Giustizia che si trova in piazza Santa Trinita, al termine di via Tornabuoni, da qualche giorno è una sorvegliata speciale grazie a uno speciale e innovato sensore collocato sulla cima, che costantemente registrerà ogni minimo movimento per verificare in tempo reale sicurezza e condizioni del prezioso monumento.
Durante un monitoraggio di qualche mese la Colonna di Santa Trinita rilevò un lieve disassamento del fusto, così è stato deciso di installare sulla sommità della colonna un sensore clinometrico biassale wireless di nuova generazione, sviluppato e creato appositamente dalla collaborazione con la ditta Pizzi Instruments di Firenze, in grado di monitorare in continuo la colonna.
Il sensore, miniaturizzato e collocato in maniera reversibile ai piedi della statua, è capace di compiere fino ad una lettura al secondo della verticalità dell’opera.
Lo strumento è dotato di una centralina di memoria che immagazzina i dati e li trasmette ai server del Servizio Belle Arti utilizzando un GPRS integrato via protocollo .ftp della rete internet.
In caso di superamento di una soglia di allarme prestabilita, il sensore allerta in tempo reale direttamente i tecnici
“Il Comune – commenta l’Assessore alla Cultura Sergio Givone – ha a cuore il suo patrimonio e continua nell’opera di controllo e tutela dei beni artistici e architettonici anche con strumenti sempre più innovativi. Questo monitoraggio ci permette di avere un quadro aggiornato dello ‘stato di salute’ dei nostri monumenti e di intervenire tempestivamente nelle situazioni di rischio o degrado dei materiali”.
Tale monitoraggio rientra in un più vasto piano di monitoraggio dei monumenti cittadini eseguito dal Servizio Belle Arti di Palazzo Vecchio.
E come è successo per il Duomo anche Palazzo Vecchio è finito sotto esame da una gru che servirà a verificare e controllare pietre e stemmi e il loro eventuale decadimento dei materiali o crepe.
Ma i controlli non finiranno qui: dopo Palazzo Vecchio i controlli si sposteranno alla Chiesa di San Giovannino degli Scolopi, alla Caserma dei Marescialli, all’ex convento delle Leopoldine in piazza Santa Maria Novella dove nascerà il Museo del Novecento, a Porta alla Croce, a Porta San Giorgio, all’Oratorio Lippi/Rucellai, alla Colonna dell’Abbondanza e a Porta Romana.
D’altra parte il Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, ufficio poco conosciuto all’interno della macchina operativa di Palazzo Vecchio gestisce un patrimonio cospicuo di monumenti, fra i più importanti al mondo, Ik 313, dalle lapidi ai palazzi più importanti della città, senza tralasciare Chiese, ex carceri, logge e monumenti più o meno grandi.
Michael Lattanzi
Door het aantal 10 -Het jaar van 19/03/2014
Volg ons!