Rinasce la Voce di San Donato
Tuesday 26 dicembre le comunità parrocchiali di San Donato a Livizzano e Santa Maria a Pulica, alla presenza delle autorità ecclesiastiche, civili e militari, hanno presentato la nuova edizione del periodico mensile “La Voce di San Donato”.
L’evento è stato preceduto dalla concelebrazione eucaristica presieduta dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Firenze, Mons. Andrea Bellandi, a cui hanno partecipato i sacerdoti del Vicariato di Empoli – Montelupo.
Sentimenti di gioia per la nuova edizione del mensile, fondato dal sacerdote esorcista Don Mario Boretti, sono stati manifestati dal parroco, don Cristian Meriggi, dai collaboratori e fedeli delle parrocchie.
“La Voce di San Donato” sarà sempre arricchito da particolari testimonianze ed indicativi ricordi su Don Boretti. , il quale, nel portare avanti la sua vocazione di “prete di campagna, di prete dell’attesa” in Gesù per Maria, si riteneva un “pennello nelle mani di Dio”.
Volentieri ospitiamo gli Editoriali del Direttore editoriale e del Direttore responsabile de “La voce di San Donato”
Nyob zoo, ha inizio un nuovo anno, con Maria. Anzi, a dire il vero Maria, Madre di Dio e regina della pace, ogni anno ci traghetta dal vecchio al nuovo anno. Ma come? Chi va alla messa del te Deum, cioè quella del 31 dicembre sera e poi ritorna anche alla messa il primo, si accorge che la liturgia è la stessa. La solennità di Maria Madre di Dio, è come la domenica, ha la messa prefestiva. Questo particolare mi ha sempre consolato perché mi ha fatto scorgere quanto la presenza di Maria ci accompagni nel trascorrere del tempo e dei giorni. Il mese di gennaio ci offre ancora la luce del Natale nella festa dell’epifania di Nostro Signore, come Salvatore di tutto il mondo. Un bambino, ecco cosa ha scelto Iddio. Un bambino chiamato Gesù è il “luogo” scelto da Dio per rendersi presente agli uomini e camminare con loro. Che stupore e che bellezza. Grazie Signore per la tua fantasia, per il tuo amore. Sono già trascorsi 16 mesi da quando sono arrivato a San Donato. Tante cose e tante situazioni si sono avvicendate. Alcune cose sono cambiate e altre no. Sento sempre la mia piccolezza dinanzi alla chiamata di Dio ma so che se il Signore chiama, dà anche la forza per camminare con Lui dove Lui ci invia. Mistero della fede. Miserere mei Domine. Gesù confido in te! In questo anno che ci lasciamo alle spalle abbiamo avuto anche la sosta del nostro giornalino. Ora siamo finalmente giunti alla sua nuova riedizione. Sul nostro sito c’è sempre stato l’editoriale e qualche altro articolo che ci teneva aggiornati su San Donato ma non era accessibile per tutti perché tutti non hanno internet. Non è stato facile organizzare e ancora riorganizzare le varie attività. Quella del giornalino in versione cartacea, come altre attività in parrocchia, ha bisogno di tempo per essere riordinata, in quanto necessita di volontari con qualifiche e tempo adeguati. Ma confidiamo in Dio il quale ci ha lasciato in don Mario un grande esempio di fede e di speranza; sacerdote la cui fede sa attendere operosamente e con fiducia i tempi di Dio. San Donato, con la sua storia, è segno vivo della Speranza in Dio. Ces, guardiamo con fiducia al futuro nostro e di questo luogo Benedetto di Maria. Intendo rivolgere innanzitutto il mio grazie a Dio a cui va ogni onore e gloria. A Don Mario, pennelluccio di Dio, e a tutti coloro che hanno lavorato al giornalino dal suo primo sorgere fino ad oggi. In particolare alla vecchia redazione, il sig Resmini Emilio, alla casa editrice Aleph, al centro stampa Grafiche San Donato, per il lavoro egregiamente svolto negli anni. Con i membri della nuova redazione, che ringrazio sentitamente per la volontà e il cuore che stanno mettendo in questo progetto, vogliamo ripartire dal giornalino come era fino allo scorso anno inserendo, per il momento, alcune modifiche riguardanti il materiale ivi contenuto. Nyob rau hauv tas li ntawd mus rau, sarà nostro intento, attingere anche alla storia della nostra pubblicazione attraverso i primi numeri editi in forma ciclostile e quelli in forma giornalino. Ci piacerà inserire altre rubriche: una in particolare che riguarderà don Mario, la sua testimonianza di sacerdote e le testimonianze su di lui, una collegata al mondo dei ragazzi e dei giovani e altre ancora. Aprire il nuovo anno con questa iniziativa mi rende felice in quanto offre la possibilità a San Donato di far giungere la sua Voce a tante persone che non possono più essere presenti fisicamente, per vari motivi: l’età, la salute, la distanza geografica, la vocazione claustrale o missionaria. Questo periodico dà l’opportunità, a chi lo desidera, di seguire e conoscere il passato, il presente e il futuro prossimo di questa tenda di Maria. Un santo e buon anno nel Signore a tutti voi e ai vostri cari. Benedico in Gesù e Maria.
Don Cristian Meriggi (Direttore editoriale)
Carissime amiche e carissimi amici de “La Voce di San Donato”, sono contento che, a distanza di tempo, questo periodico possa ripartire grazie all’interessamento di Don Cristian Meriggi. In quest’occasione, vorrei ringraziare proprio Don Meriggi che, riversando la sua fiducia in alcune persone di buona volontà ed in me, ha fatto si che “La Voce di San Donato” non fosse più afona e tornasse ad essere uno strumento per chi è alla ricerca di speranza… Questo periodico, tiag, è un’emanazione delle stesse parrocchie di San Donato a Livizzano e di Santa Maria a Pulica, ove il sacerdote esorcista Don Mario Boretti ha avuto modo di operare pastoralmente e “costruire materialmente e spiritualmente una cittadella mariana”. A mio modo di vedere, lo stesso campanile di San Donato, ce lo ricorda non solo negli attimi di gioia, ma anche nei momenti della prova, nelle notti della fede… Il campanile è quel faro – ciò lo possiamo ben notare dopo il crepuscolo -, quel punto di riferimento per arrivare in questo luogo. La mia storia, amiche ed amici, non è ben diversa dalla vostra. Anche io, come voi, sono legato a questa “cittadella mariana”, nella quale abbiamo trovato fondamento per il nostro cammino di fede. Indubbiamente, la presenza di Don Mario – e adesso la sua preghiera dal cielo -, ci sostengono nella fatica del procedere. Thiab, perché ci possono essere le cadute, ma c’è la consapevolezza che a San Donato a Livizzano nessuno torna a casa senza una riposta. Mi spiego meglio. Chi viene in questo luogo, anche se non riesce a vedere miglioramenti riguardo la sua situazione fisica o nel suo ambiente familiare, lavorativo, associativo, sicuramente riesce a scorgere quei modi adeguati per proseguire il suo cammino. Non è importante andare alla ricerca dei grandi miracoli per percepire la presenza della Madonna, la quale ci sostiene e ci conduce a Gesù. Senza dubbio, tab sis, eventi significativi a San Donato a Livizzano ce ne sono stati moltissimi e non mancano le testimonianze che caratterizzano questo luogo di spiritualità e di fede. Anche se questa sede non è la più opportuna, vorrei ricordare come anch’io sono rimasto illeso in un incidente automobilistico grazie ad una medaglina della Madonna miracolosa, donatami dallo stesso Don Mario. Secondo Don Boretti fu proprio la Beata Vergine Maria a proteggermi! Fra noi nacque un bel rapporto che mi portò a scrivere dei significativi articoli su San Donato a Livizzano. Ma tornando, es tsis txhob, al nostro mensile, vorrei dirvi che sarà nostra premura fare in modo che ogni articolo trasmetta il messaggio genuino della fede cattolica, partendo dall’esperienza della presenza di Gesù Cristo nella nostra storia. Percepirete come Lui stesso continui ad operare nelle nostre anime a partire proprio da questa piccola località, ma grande realtà di fede nel segno di Don Boretti. Avvertirete in questo periodico una presenza viva degli avvenimenti liturgico – pastorali dai quali non possiamo distaccarci e con i quali dobbiamo vivere e realizzare una profonda comunione di fede. La nostra “Mammina d’oro” – così chiamava la Madonna Don Mario Boretti -, ci guidi ed accompagni in questo rinnovato progetto editoriale di cui sicuramente ciascuno di noi trarrà benefici ed arricchimenti spirituali. Don Cristian Meriggi ricorderà nella preghiera tutti i nostri affezionati lettori, affinché avertano accanto a loro la presenza del Signore che, attraverso Sua Madre, non ci lascia mai soli e ci guida verso i beni eterni.
Emanuele Piccini (Direttore responsabile)
Simona Michelotti
Los ntawm tus xov tooj 186 – Anno V del 10/1/2018
Ua raws li peb!