Santi Apostoli si scopre, si gusta, si vive

apostoli 4La chiesa dei Santi Apostoli e Biagio, in piazza del Limbo a Firenze, è una delle tante parrocchie del centro storico di cui l’Arcivescovo Giuseppe Betori, giugno 2010, annunciò la soppressione, o meglio l’accorpamento, assieme ad altre parrocchie, con quella di San Remigio.

Ad oggi tale ridimensionamento pastorale del centro storico non è stato del tutto attuato, e la piccola, ma preziosa e importante parrocchia, continua a vivere, fino a poche settimane fa sotto le cure amorevoli del parroco monsignor Elio Morozzi, una figura storica della chiesa fiorentina, qui dal 1961 e recentemente scomparso mentre era ancora al timone della parrocchia.

apostoli 2Una targa sulla facciata della chiesa farebbe risalire la fondazione addirittura al 6 એપ્રિલ 800, alla presenza niente di meno che di Carlo Magno.

In realtà gli storici datano più coerentemente la fondazione della chiesa attorno alla fine dell’XI secolo.

A questa chiesa fece riferimento Brunelleschi, come scrive il Vasari, per costruire quelle di Santo Spirito e San Lorenzo.

Al suo interno, nel pavimento, si trovano le pietre tombali delle più importanti famiglie fiorentine, Acciaiuoli, Altoviti, Del Bene.

apostoli 6પ્રતિ 1785 custodisce le pietre del santo sepolcro di Gerusalemme portate a Firenze nel 1101 da Pazzino Ranieri de’Pazzi dalla terra santa durante la prima crociata, con le quali il giorno di Pasqua di ogni anno si accende solennemente il fuoco che infiamma la colombina per il tradizionale scoppio del carro in piazza del Duomo.

Scaglie che da oltre 32 anni sono portate quel giorno in corteo da Luciano Becattini, primo collaboratore del parroco.

Praticamente qui hanno origine alcune delle più antiche leggende e riti della città, molte perse, alcune rimaste come la benedizione della gola per la festa di San Biagio a febbraio.

apostoli 3Come nella piazza, altro antico gioiellino, si trovava l’antico cimitero per i bambini morti prima di essere battezzati, che secondo l’antica tradizione, non erano destinati al paradiso, rimanendo in una sorta di limbo, come ricorda anche Dante nella Divina Commedia.

Qui davvero si può dire che in tanti secoli d’acqua né è passata sotto i ponti, e nella chiesa, a causa delle alluvioni, visto che a pochissimi metri di distanza scorre il fiume Arno.

apostoli 1Quando nel 1951 arrivò Monsignor Morozzi era ancora una parrocchia popolata, avevamo battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, oggi sono poco meno di 350, in particolare anziani, qualche studente universitario, che costituiscono i circa 250 nuclei familiari, approssimativamente inesistenti.

Non c’è più il catechismo per i piccoli, ma c’è una buona catechesi per adulti e soprattutto un forte impegno caritatevole.

La messa viene celebrata tutti i giorni alle 18 e la domenica alle 11,30.

La partecipazione è sotto il 10%”.

apostoli 7E’ una chiesa di cui gran parte dei fiorentini non conoscono l’esistenza, in quanto molto nascosta, anche se il suo campanile cerca di farsi largo tra i palazzi sorti nei secoli, ed è visibile dai lungarni.

“Una chiesa – mi disse due anni fa Mons. Morozzi quando fu annunciato l’accorpamento pastorale voluto da Betorida tenere aperta, perché luogo ideale di raccoglimento e di preghiera, luogo significativo di valori spirituali in mezzo al turbinio della città. Santi Apostoli si scopre, e scoprendola si gusta e si vive”.

E per il momento rimane aperta.

ફ્રાન્કો Mariani

સંખ્યા પ્રતિ 4 - વર્ષ હું 5/02/2014