Evet, viaggiare! Si può vincere la paura di volare?
Fai parte di quella stragrande maggioranza di persone che piuttosto che prendere l’aereo saresti più serena/o ad attraversare un ponte tibetano con fossato infestato da coccodrilli? Benvenuto nel mio mondo!
Viaggiare mi piace, e molto anche. E quindi, come si fa?
A nuoto no.
Perché non c’è il teletrasporto come in Star Trek? Pensi a un posto… pouf, e sei lì. E poi lo so che l’aereo è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo, ma non guido IO, non ho il controllo (caspiterina, potrei prendere lezioni di volo…).
Elenco dei miei pensieri quando sono in volo: anche il pilota non vuole morire.
Ogni volta è così, tranquilla, si decolla, l’importante è vedere le case rimpicciolirsi e controllare che non ci siano storni di uccelli o mucche volanti o altre cose fuori dal finestrino.
Mandare a fanc… l’hostess (solo col pensiero ovviamente), le turbolenze sono come le buche sulla strada o le onde in mare… sì, Yine de. Ve daha sonra, più è grande l’aereo più posso stare tranquilla. Non mi farò fermare dalla paura!
Ho scoperto che si può fare un corso online per superare la paura di volare. Credo che mi iscriverò, non voglio vedere le cascate del Niagara solo sui libri.
“Una domanda, signor Comandante, mi scusi, e se perde tutti e due i motori sopra l’Atlantico?”.
“Perché me li toglie tutti e due, me ne lasci almeno uno, no?”.
“Ok, come non detto…”.
E si può saltare la parte dell’hostess che serena indica dov’è il salvagente, la maschera dell’ossigeno e le uscite di sicurezza? A me non interessa neanche sapere la velocità di crociera o l’altezza, non mi va di sapere a che altezza precisa potrei precipitare…
E comunque non sono sola!
Secondo una recente indagine il 50% degli italiani soffre di “aerofobia”, anche se una volta a bordo sembra che nessuno, a parte me, lo dia a vedere, ma che bravi!
Io direi d: sedersi con disinvoltura, allacciare la cintura, leggere qualche rivista svuotare il cervello, ascoltare musica e pregare San Giuseppe da Copertino, che pare sia il Patrono degli aviatori; ma siccome io non sono un aviatore (per ora) ma una semplice viaggiatrice, pregherò San Cristoforo…
“Christophorum videas post era tutus eas”, (guarda San Cristoforo e vai tranquilla).
E se cade l’aereo? Mica è mio…
P.S. Uno studio della Harvard University ha calcolato che le probabilità di morire in un incidente aereo sono UNA su 11 milioni. Evet, è più facile morire per l’attacco di uno squalo, UNA probabilità su tre milioni. Non cedete mai alla paura, vi potrebbe rubare la vita. Vi saluto con una bella citazione di SER Leo: “Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare”, Leonardo Da Vinci.
Buon volo, perché è la destinazione la cosa importante.
Sempre vostra
Silvana Scano
Numarasına göre 198 – Anno V del 4/4/2018
Bizi takip edin!