“Substantia” di Simone Pinna
Ciò che amo della mia vita sono i libri, le persone e le emozioni e trovare questi tre elementi insieme è come fare Bingo!
Simone Pinna racchiude questo e tanto altro ancora all’interno del suo libro “Substantia”, edito da Eremen Edizioni.
L’autore, classe 1989, esordisce nel mondo editoriale con un romanzo unico, ricco, fitto, incalzante. Il genere? Fantascienza, Thriller e Fantasy insieme! I personaggi principali sono tanti e tutti sono caratterizzati da tratti e comportamenti unici. Apparentemente alcune storie, alcune persone, alcune realtà sembreranno scollegate ma… durante la lettura del libro pian piano verranno alla luce fattori comunicanti straordinari.
1959- Ufo abbattuto
1979- Anton appare in fin di vita (aspetto che si rivelerà poi essere voluto da…)
2040- Un uomo, dopo anni e anni, scopre d’esser un burattino mosso da qualcuno al di sopra di lui e di tanti altri…
Poi c’è Giada, Agatha, Massimo, il Professor Ramiro A. – uno dei protagonisti delle vicende – Marcus, Michael, i tralicci, Roma, la Toscana, Anton, una serie di omicidi, delitti, ricerche, prove, esperimenti e… e poi c’è la SUBSTANTIA protagonista indiscussa del romanzo, sostanza che si rivelerà essere poi… calamitante per tutto/i.
Trama, personaggi, ambientazioni, illustrazioni meritano 5 stelle su 5.
“‘Substantia’ nasce in modo inusuale – spiega l’autore – del tutto fuori luogo, eppure perfettamente calzante con il mio modo di essere. Il mio romanzo nasce da un incubo. Solitamente si scrivono romanzi dopo sogni particolarmente fantasiosi, attimi di profonda ispirazione o provando forti emozioni, ma nel mio caso tutti questi elementi di sono riuniti dando origine a un incubo, che mi ha sconvolto al risveglio e perseguitato per l’intera giornata. Scrivo da molti anni, lo faccio per passione e tengo per me componimenti di ogni sorta e montagne di appunti, ma quel giorno qualcosa è cambiato, perché l’incubo chiedeva a gran voce di indagare sul motivo per cui era stato sognato e ho voluto dargli ascolto. Quella stessa sera ricevetti la conferma che dovevo scavare più a fondo da alcuni amici, a cui decisi di raccontarlo, i quali mi spiegarono che quando ci si sveglia da un sogno la mente perde immediatamente una parte dei ricordi, lasciandoci solo immagini frammentate e stralci di emozioni, ma se si prova a scrivere ciò che si è sognato il nostro cervello compie un atto eccezionale: cerca di chiudere il cerchio che è rimasto aperto, ricordando ciò che si è sognato e dando spesso un senso agli indizi di Morfeo. Cosa è accaduto a me? A dirsi parrebbe semplice, perché la mattina successiva ho provato a mettere su carta i pochi ricordi che mi rimanevano, ed è accaduto l’irreparabile! Fiumi di parole, idee, emozioni, si sono incollate ai fogli che avevo davanti e hanno continuato a sgorgare dalla mia mente per tutto l’anno successivo, dando vita a un romanzo di 340 pagine”.
“Questo non è l’unico elemento inusuale di ‘Substantia’ – continua Simone Pinna – perché a metà dell’opera ho sentito la necessità di dare al lettore un’esperienza ‘completa’, le sole parole non mi bastavano, avevo bisogno di qualcosa che veicolasse le emozioni della trama in maniera decisiva, indelebile nella mente di chi legge. È stato così che ho contattato cinque illustratori professionisti ed ho aperto una campagna di crowdfunding per pagare le spese. In meno di 40 giorni ho raccolto oltre 2000€ con i quali ho pagato gli illustratori e inviato una doverosa copia di ringraziamento ai sostenitori del progetto”.
“Il mio thriller è rivolto a un pubblico adulto – ammette lo scrittore – soprattutto per via dei contenuti, a tratti forti, che contiene. Ma al giorno d’oggi nulla vieta che un diciottenne o una quindicenne provi a leggerlo e si immedesimi in uno dei due protagonisti, o veda nei suoi gesti un suo genitore. ‘Substantia’ è un romanzo duttile perché i contenuti sono alla portata di tutti, lo si può leggere solo per godersi la storia, ma il lettore che ama scavare a fondo troverà pane per i suoi denti: ho disseminato 20 indizi che compongono il disegno di una velata sottotrama, sfidando i più abili lettori di thriller a trovarli tutti per cercare di ‘anticipare’ il finale. Per ora nessuno ci è riuscito a quanto ne so”.
“Per il futuro? Ho molti progetti e devo mettere in riga le idee per non perdermi nei meandri della mia fantasia – conclude lo scrittore – per adesso sono alla fine della stesura del mio nuovo romanzo, un thriller noir ambientato negli anni 30. Continuerò a scrivere perché mi piace farlo, lasciare che la mia mente crei cose nuove senza doverla imbrigliare mi mette addosso un senso di serenità, scarica la tensione in eccesso ed è il mio palliativo contro lo stress quotidiano. Durante quest’anno sarò presente a molte fiere del libro, quindi se volete venirmi a trovare sarò ben lieto di chiacchierare con voi: Roma, Milano, Napoli, Lucca… sarò un po’ ovunque. Ma intanto il mio più grande ringraziamento va a Eleonora, che ha condotto questa intervista dandomi la possibilità di raccontare la mia passione, e a mia moglie, che sopporta pazientemente i vaneggiamenti di uno scrittore ogni giorno della sua vita”.
“Substantia” di Simone Pinna, 330 pagine prezzo di copertina cartaceo 16,90.
E-book 2,99 euro.
Eleonora Marsella
Blog di Eleonora Marsella
Dal numero 143 – Anno IV del 18/1/2017
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