“Trenta Incontri”, trenta esperienze di vita buona

Quello che si terrà a Firenze dal 9 i'r 13 novembre sarà il 5° Convegno della Chiesa italiana, a partire da quello svoltosi a Roma nel 1976.

Una delle novità, rispetto ai precedenti convegni, sarà quella di offrire ai delegati provenienti da tutta Italia la possibilità di incontrare direttamente la realtà ospitante, la città di Firenze, con la sua storia, il suo patrimonio culturale, artistico e caritativo, le molteplici esperienze di umanesimo “realizzato” che l’hanno contraddistinta nei secoli e quelle che – magari in forme diverse o in ambiti del tutto nuovi – continuano a caratterizzare il tessuto ecclesiale e civile di questa città, per molti aspetti unica al mondo.

Se il tema del Convegno, yn wir, sarà quello del “nuovo umanesimo” che nasce dalla fede in Gesù Cristo, esso non potrà – né dovrà – limitarsi a immaginare direzioni prospettiche per il futuro, come se alle proprie spalle, o nel presente stesso, non vi fossero state già forme di realizzazione di esso – più o meno eclatanti, così come più o meno riuscite – nei diversi ambiti dell’esperienza e della creatività umane. Da uomini e donne di Chiesa che hanno plasmato, con la loro testimonianza di vita, l’identità di un popolo a confraternite che hanno messo in atto il precetto della carità; da singole personalità che hanno, con la loro genialità artistica, espresso visibilmente il contenuto della fede, a comunità religiose che hanno mantenuto vivo l’ideale assoluto di Dio, con la preghiera e il silenzio; da istituzioni formatesi per venire incontro alle necessità delle persone più deboli a quelle che si sono prese a cuore gli ambiti più propriamente culturali ed educativi. Tante esperienze, tante storie, tante realtà che hanno mostrato come la fede cristiana ha a che fare con la vita e sa creare forme di vita nuove. E questo sia nel tessuto ecclesiale che in quello civile.

Per rispondere alle molteplici sfide che l’epoca attuale pone non solo alla Chiesa ma all’intera società, il Convegno andrà quindi “alla scuola” di ciò che già è stato fatto nei secoli passati e di ciò che anche oggi, in ambiti e forme diverse, viene ‘tentativamente’ realizzato. Non si vuole, yn wir, disegnare in astratto un “nuovo umanesimo”, ma si vuole partire dall’esperienza vissuta della fede cristiana, in cui emergono spazi di “vita buona del Vangelo” per la società tutta.

Per questo i delegati del Convegno, nel pomeriggio di giovedì 12 Tachwedd, incontreranno – suddivisi in gruppi – trenta esperienze di “vita buona”, con i loro aspetti positivi e le loro eventuali fragilità – da quelle delle origini del cristianesimo a Firenze, a quelle odierne – suddivise in tre grandi ambiti: “Firenze e la sua Chiesa: storia e testimoni”, “Vita pastorale della Chiesa fiorentina oggi”, e “Realtà ed esperienze sociali e culturali a Firenze”.

In altrettante sedi, i convegnisti incontreranno relatori e testimoni che li introdurranno a conoscere il senso, la natura e le forme di realizzazione di tali esperienze, rimanendo poi disponibili ad un dialogo che permetta ai partecipanti di trattenere spunti, idee, motivazioni ideali che possano aiutarli a tradurre, per il nostro tempo e le problematiche ad esso connesse, forme nuove di testimonianza e di feconda operosità.

Mons. Andrea Bellandi
Vicario Generale diocesi di Firenze

O'r nifer 82 - Blwyddyn II 14/10/2015

Questi gli appuntamenti in programma

Firenze e la sua Chiesa: storia e testimoni

Guardare al passato è la strada sicura per costruire un futuro migliore. Riflettere sulla propria storia è sempre motivo di crescita. Lo è soprattutto in questa stagione di cambiamenti, in cui non bisogna smarrire la bussola dell’umano secondo la natura profonda della persona e della comunità degli uomini. Per illustrare ai delegati che arriveranno da tutte le Diocesi d’Italia la propria specifica identità,la Chiesa fiorentina partirà dalle proprie origini, dalle esperienze religiose e da quelle di vita consacrata maschili e femminili del Medioevo e del Rinascimento, fino a quelle più recenti, richiamando le più alte espressioni di spiritualità, caritative, culturali ed artistiche e le grandi figure-simbolo del Novecento: il card. Dalla Costa, don Facibeni, La Pira e don Milani. Il loro insegnamento ed esempio (anche nel prodigarsi, con religiosi e laici, per salvare gli ebrei durante le persecuzioni naziste della seconda guerra mondiale) aiuta a comprendere ancora meglio il cammino dell’uomo nella società e nella spiritualità ed essere così più preparati e generosi nel dare il nostro contributo nella “seminagione dell’umano”. Per ritrovare insieme, laici e cattolici, l’urgenza di una missione educativa partendo dalla scuola.

Vita pastorale della Chiesa fiorentina oggi

Il vero volto di Firenze lega insieme fede, verità o ricerca umana di essa, carità. Non può prescindere da questo intreccio la vita pastorale, nelle parrocchie di città come in quelle di periferia. Una fede operante nel tempo, capace di interlocuzione con la cultura ed il mondo d’oggi. E una Pastorale contrassegnata da moderne esperienze nella Catechesi, dall’evangelizzazione dei giovani e degli adulti anche attraverso i mezzi di Comunicazione Sociale. Alimentata da forme di spiritualità e di vita monastica, non chiuse in se stesse, ma che agiscono come “finestre aperte” su Firenze, attente ai suoi mutamenti ed alle sue emergenze; impegnate anche nell’ecumenismo e nel dialogo interreligioso che la Diocesi sviluppa sulla spinta della crescente presenza di nuovi immigrati in fuga dalle guerre. Su questo “tessuto “ si innesta la carità, che è ben radicata nella tradizione fiorentina (basti ricordare che la Misericordia esiste da 771 mlwydd oed, essendo nata nel lontano 1224) ma che deve svilupparsi anche per l’evolversi delle povertà. Carità praticata anche attraverso significativi Progetti di solidarietà ormai collaudati rivolti ai disagio giovanile ed all’infanzia, quest’ultimo tramite le adozioni a distanza promosse dal mondo missionario.

Realtà ed esperienze sociali e culturali a Firenze

La ricca panoramica che il 12 novembre qualificati coordinatori, relatori e testimoni presenteranno ai delegati della Chiesa italiana per aprirsi al dialogo con la città, richiamerà pure l’attenzione, tenendo conto della loro specificità e qualità di servizio, sulle più significative esperienze sociali e culturali che Firenze oggi offre. Partendo da quelle che si occupano dell’assistenza e della cura della salute delle persone, degli anziani; dell’integrazione degli studenti stranieri provenienti da Paesi in via di sviluppo (Centro Internazionale La Pira); del recupero dei detenuti nella Casa circondariale a custodia attenuata “Mario Gozzini” (Solliccianino”) , progetto-pilota sorto nel 1989 che poi si è diffuso nel resto della Nazione quale modello penitenziario avanzato. Dalla solidarietà si passa al rapporto tra Fede, Arte, Cultura e Scienza, mettendo in primo piano le grandi basiliche (con il nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore che sarà inaugurato il 29 Hydref), la modernizzazione dei Musei e delle Gallerie d’arte che richiamano milioni di turisti; le Biblioteche e Fondazioni culturali fiorentine, “cuore” del sapere e del dialogo. Senza trascurare esperienze artistiche e culturali meno conosciute che si sono affermate di recente. Tutte espressioni di una realtà sociale viva, con una grande storia, ma capaci di confrontarsi e di cooperare con la vocazione umanistica della Chiesa.

Firenze e la sua Chiesa: storia e testimoni
Cristiani a Firenze dalle origini al Medioevo:

Le origini orientali del cristianesimo a Firenze; Sant’Ambrogio e San Zanobi e la difesa dell’ortodossia; una città attorno al suo Battistero; monaci e ordini mendicanti nella costruzione dell’identità religiosa fiorentina; la città di Dante (chiesa di Santa Felicita)

Testimoni della Chiesa fiorentina dal Rinascimento all’età Moderna:

Sant’Antonino Pierozzi, il Beato Angelico, Fra’ Girolamo Savonarola e Suor Domenica da Paradiso; San Filippo Neri; Santa Maria Maddalena de’ Pazzi; il Beato Ippolito Galantini (Convento di San Marco – Biblioteca “E. Levasti”)

Vita consacrata femminile a Firenze:

Istituti religiosi femminili fiorentini: le Monache Benedettine di S. Marta; le Suore Francescane Ospedaliere di Monna Tessa; le Suore Stabilite nella Carità; le Pie Operaie di San Giuseppe; le Suore Carmelitane di Santa Teresa di Firenze (Suore della Bettina) (Casa “S. Nome di Gesù” delle Francescane Missionarie di Maria)

Testimoni del Novecento: Card. Elia Dalla Costa

Maestro di formazione dei sacerdoti e promotore del laicato cattolico; un vescovo di fronte ai totalitarismi; l’opera di salvezza degli ebrei di un “Giusto tra le nazioni” (Arcivescovado – chiesa di San Salvatore al Vescovo)

Testimoni del Novecento: Don Giulio Facibeni

Il cappellano nella Grande Guerra, la presa in carico degli orfani della guerra e la fondazione dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa, l’Opere e l’accoglienza e dei poveri e degli emarginati (Opera Madonnina del Grappa – sala “Nuovo Sentiero”)

Testimoni del Novecento: Giorgio La Pira

La testimonianza del “Professore” nella vita politica, nell’amministrazione della città, nell’attenzione ai poveri e ai giovani; le figure di Fioretta Mazzei e Pino Arpioni (Palazzo Vecchio – Salone dei Cinquecento)

Testimoni del Novecento: Don Lorenzo Milani

Il sacerdote e l’uomo di Chiesa; le nuove prospettive pastorali in una società nel cambiamento; la centralità dell’azione educativa e il ruolo della scuola; il primato della coscienza; l’eredità dell’insegnamento di don Milani oggi (chiesa di San Michele Visdomini)

Vita pastorale della Chiesa fiorentina oggi
Catechesi attraverso l’arte

Uno sguardo originale sul patrimonio artistico della città, per riscoprirne le radici religiose e farne uno strumento di evangelizzazione e di catechesi (Battistero di San Giovanni)

Catechesi biblica per adulti

Una intuizione del Sinodo diocesano del card. Silvano Piovanelli, per un accostamento organico alla Bibbia, mediante gruppi di ascolto diffusi tra le parrocchie in cui si uniscono attenzione esegetica e catechistica (chiesa-museo di Orsanmichele – sala superiore)

Evangelizzazione tra i giovani: Sentinelle del Mattino di Pasqua

Da un’esperienza sorta in Francia ad opera di P. Daniel Ange (Jeneusse-Lumière), nell’alveo del movimento carismatico, una concretizzazione per il contesto italiano, come scuola di preghiera e di evangelizzazione del mondo giovanile (chiesa di San Giovannino degli Scolopi)

Mezzi di comunicazione sociale: Toscana Oggi e Radio Toscana

Due forme originali di presenza nell’ambito della comunicazione: il settimanale cattolico delle diocesi della Toscana, con un fascicolo unico regionale e dorsi diocesani, e una radio a diffusione regionale di ispirazione cristiana ma a carattere commerciale (Palazzo Pucci)

Ecumenismo e dialogo interreligioso a Firenze

L’esperienza del dialogo tra cristiani e tra credenti di diverse religioni in una città internazionale come Firenze, con presenze storiche di comunità provenienti da vari Paesi e tradizioni religiose e con i nuovi immigrati (chiesa russa della Natività e di San Nicola)

Don Divo Barsotti e la Comunità dei Figli di Dio a Casa San Sergio

La proposta di uno dei più importanti teologi e maestri di spiritualità del Novecento nella forma vissuta dei suoi figli (Seminario Arcivescovile)

Monaci Olivetani a San Miniato al Monte

Il centro di vita spirituale che da sempre veglia sulla città, con la testimonianza della vita monastica e nel dialogo con le culture del presente (abbazia di San Miniato al Monte)

Fraternità Monastiche di Gerusalemme alla Badia Fiorentina

Una forma nuova di vita monastica, strettamente intessuta nella vita cittadina, proveniente dalla Francia e da anni radicata a Firenze, e la sua irradiazione nel mondo dei fedeli laici (chiesa di Santa Maria nella Badia Fiorentina)

Nel servizio della carità: Buonomini di San Martino; opere segno della Caritas Diocesana; Opera Diocesana di Assistenza

Alcune delle opere di carità che, di antica fondazione o di recente costituzione, caratterizzano la città come espressioni vive della sua fede operosa in dialogo con le istituzioni civili (basilica di San Lorenzo – Compagnia delle Stimmate)

Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze

La prima di tutte le Confraternite della Misericordia, nata per dare visibilità alla fede cattolica di fronte all’eresia catara e divenuta una delle espressioni più sentite dell’appartenenza identitaria fiorentina (Arciconfraternita della Misericordia di Firenze)

Progetto Villa Lorenzi

Una realtà a servizio di ragazzi, giovani e famiglie, per la prevenzione e il recupero delle situazioni di disagio e di devianza, nata da un’intuizione del card. Giovanni Benelli e insediatasi nel cuore di tutta la città (Villa Lorenzi)

Progetto Agata Smeralda

In continuità con la vocazione fiorentina di cura dell’infanzia e della fanciullezza, un’iniziativa, nata dal mondo missionario cittadino, per la presa in carico delle giovani generazioni nei paesi più poveri mediante lo strumento dell’adozione a distanza (Progetto Agata Smeralda)

Santa Maria Ausiliatrice a Novoli: una parrocchia nella periferia fiorentina

La realtà di una delle parrocchie della periferia fiorentina, nelle sue iniziative pastorali e nel suo inserimento nel territorio (parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice a Novoli)

Realtà ed esperienze sociali e culturali a Firenze
Cura e assistenza della persona a Firenze

Lo Spedale degli Innocenti; l’Ospedale di Santa Maria Nuova, tra i più antichi al mondo; l’Ospedale Pediatrico Meyer, centro di eccellenza nazionale; la Fondazione Montedomini e le sue istituzioni per l’accoglienza di anziani e poveri; l’Albergo Popolare, istituzione ormai secolare di accoglienza dei senza dimora; il Centro di Aiuto alla Vita di San Lorenzo, il primo in Italia (Ospedale di Santa Maria Nuova)

Canolfan Ryngwladol Giorgio La PIRA i Fyfyrwyr

Una iniziativa promossa dal card. Giovanni Benelli, con il sostegno di Chiara Lubich, per l’accoglienza degli studenti universitari provenienti da paesi in via di sviluppo, luogo di promozione sociale e di dialogo interculturale e interreligioso (Canolfan Ryngwladol Giorgio La PIRA i Fyfyrwyr)

Casa circondariale a custodia attenuata “Mario Gozzini”

Un’esperienza istituzionale di custodia carceraria con particolare attenzione al recupero, al reinserimento sociale e all’avvio al lavoro dei giovani detenuti (Casa circondariale “Mario Gozzini”)

Le basiliche fiorentine

La vita ecclesiale e la custodia e promozione del valore culturale delle grandi chiese della città: la Cattedrale e l’Opera di S. Maria del Fiore, la Basilica e l’Opera di Santa Croce, il complesso ecclesiale e monumentale di San Lorenzo e l’Opera Medicea-Laurenziana, la Basilica e l’Opera di Santa Maria Novella (Centro Arte e Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore)

Musei e gallerie a Firenze

Fede e arte in dialogo nelle istituzioni museali della città: Oriel Uffizi, la Galleria dell’Accademia, Amgueddfa Bargello il, il Museo di San Marco, le Cappelle Medicee, la Cappella Brancacci, la Chiesa-Museo di Orsanmichele, l’Opificio delle Pietre Dure (sede da definire)

Biblioteche e fondazioni culturali fiorentine

Fede e cultura in dialogo nelle principali istituzioni culturali della città: Llyfrgell Ganolog Genedlaethol, Biblioteca Medicea Laurenziana, Llyfrgell Riccardiana, Accademia della Crusca, Gabinetto Viesseux, Fondazione Giovanni Spadolini (Llyfrgell Ganolog Genedlaethol)

Un percorso tra fede e scienza a Firenze

Figure e istituzioni scientifiche nella storia e nel presente di Firenze: il Beato Niccolò Stenone; Osservatorio Ximeniano; Museo Galileo (Museo Galileo)

Il p. Ernesto Balducci e la sua eredità spirituale

La presenza del teologo scolopio nella Firenze del seconda metà del Novecento e la permanenza del suo insegnamento nel presente (Badia Fiesolana)

La Scuola di Arte Sacra

Un’esperienza di scuola d’arte legata alla formazione teologica e liturgica (Scuola di Arte Sacra)

Colloqui Fiorentini

Una proposta di confronto tra scuole superiori italiane per una rilettura di figure e opere dei programmi scolastici alla luce di una comprensione culturale aperta alle ragioni della fede (Conservatorio di Santa Maria degli Angeli)