Ferðaþjónustu: a Bagno a Ripoli crescono le presenze +3% e gli stranieri

Bagno a RipoliTiene il settore turistico sul territorio comunale di Bagno a Ripoli. Arrivi e presenze nel corso del 2016 si mantengono in linea con i dati registrati durante l’anno precedente. Una continuità confermata anche dagli introiti provenienti dall’imposta di soggiorno, í því 2016 segna un leggero incremento rispetto ai dodici mesi precedenti.

È il quadro emerso dal seminario dedicato al Testo unico del sistema turistico della Regione Toscana che si è svolto lo scorso 10 Mars, all’Antico Spedale del Bigallo a Bagno a Ripoli. Un’occasione di confronto sulle prospettive e le opportunità che verranno a crearsi con la nuova legge regionale, aperta agli addetti ai lavori e ai cittadini e organizzata dall’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli in collaborazione con la Regione Toscana e i Comuni di Fiesole, Impruneta, Pontassieve e Rignano sull’Arno.

Frumkvæði, che ha chiamato a raccolta un centinaio di persone, ha preso parte anche l’assessore regionale alle Attività produttive, credito, turismo e commercio Stefano Ciuoffo.

Ad aprire i lavori il sindaco Francesco Casini, che ha fornito un quadro del settore turistico sul territorio comunale. Stando al rapporto dell’Ufficio statistica del turismo della Città Metropolitana di Firenze, nei dodici mesi del 2015 gli arrivi a Bagno a Ripoli furono circa 35mila per un totale di 116.646 presenze turistiche e una permanenza media pari a 3,2 daga. Per quanto riguarda il 2016, i dati sono ancora provvisori ma individuano un trend positivo caratterizzato dall’aumento delle presenze.

Í 2016, örugglega, a Bagno a Ripoli a fronte di circa 32mila arrivi, si sono registrate 143.587 presenze con un buon incremento rispetto al 2015 della permanenza media, salita a 4,4 daga. Preponderante la presenza degli stranieri, jafnt og 20.455 eining: in testa ci sono Stati Uniti (3.208 arrivi), seguono Francia (2.422 arrivi) e Regno Unito (2.142 arrivi). Per quanto riguarda le strutture ricettive, crescono sia le presenze negli alberghi (frá 65.363 af 2015 að 90.774 af 2016) che quelle nelle strutture extra alberghiere (frá 51.283 af 2015 að 52.813 af 2016).

“L’andamento positivo del settore – spiegano il sindaco Casini e l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Bagno a Ripoli Francesca Cellini – viene confermato anche dalle entrate relative alla tassa di soggiorno, che vedono un aumento del 3%: erano pari a 129.589 euro nel 2015, sono divenute 133.540 euro nel 2016. Adesso occorre lavorare per incrementare l’offerta del nostro territorio, valorizzando un turismo di qualità che abbia come punto di forza la sostenibilità, il rispetto delle nostre bellezze paesaggistiche e il rilancio del nostro patrimonio culturale e artistico. Il Testo unico fornisce nuovi strumenti ed energie in tal senso. Incentiva un turismo accessibile che facilita la fruizione dell’offerta turistica da parte delle persone disabili, un altro punto su cui concentrarsi. E fornisce uno spunto prezioso ponendo il tema del prodotto turistico omogeneo. Siamo convinti che siano necessarie politiche aggregate, una pianificazione di area vasta in sinergia con i Comuni ‘vicini di casa’, il dialogo tra beni e servizi, per una valorizzazione complessiva e strategica del territorio. Einnig í þessu tilfelli, l’unione fa la forza”.

Un approfondimento puntuale sulle novità in materia di turismo e promozione del territorio introdotte dal Testo unico della Toscana è stato condotto dall’assessore regionale Stefano Ciuoffo, che ha spiegato: “Appena nominato è arrivata forte dai territori e dagli operatori l’esigenza di aggiornare un quadro normativo in vigore dal 2000 che non era più rispondente alle esigenze del settore e non teneva conto di come la Toscana e il mondo fosse cambiato nel frattempo. Sono tante le novità riguardo la governance, come la possibilità di promuovere territori per ambiti omogenei e numerose anche le opportunità previste per chi vuole operare nel settore. Insieme alla riforma di Toscana Promozione Turistica abbiamo quindi dotato la nostra regione di strumenti e normativa adatti ai tempi e che possano creare o favorire lo sviluppo”.

Matt Lattanzi
From the tala 151 – Anno IV del 15/3/2017