Vendemmia: per il Consorzio Vino Chianti si preannuncia una grandissima annata, uva di alta qualità
"Esperamos que el tiempo nos ayude porque promete ser un gran año con uvas de alta calidad",it,Decir que es Giovanni Busi,it,Presidente del Consorcio de Vinos de Chianti,it,Hablando de la cosecha,it,"Uvas hermosas y saludables,it,La cantidad se combina con alta calidad,it,Estimamos una producción del,it,mayor que el,it,una producción que se caracterizará por el alto nivel,it,BUSI subraya,it,En cuanto al porcentaje de uvas orgánicas producidas, estamos alrededor del,it,La cosecha está antes de aproximadamente una semana con las uvas que,it,No están sufriendo,it,Los tornillos,it,que disfrutan de una excelente salud,it,se beneficiaron de las últimas lluvias que aceleraron su maduración,it,Ahora se trata solo de cruzar los dedos con la esperanza de que el clima sea Clemente ",it, a dirlo è Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, parlando della vendemmia 2022.
“Uve belle e sane, alla quantità si unisce un’alta qualità. Stimiamo una produzione del 5-10% maggiore rispetto al 2021, una produzione che si contraddistinguerà per il livello elevato – sottolinea Busi – Per quanto riguarda la percentuale di uva bio prodotta siamo intorno al 10%. La vendemmia è in anticipo di circa una settimana con le uve che, Aunque, non sono in sofferenza. Le viti, che godono di ottima salute, hanno beneficiato delle ultime piogge che ne hanno accelerato la maturazione. Adesso si tratta soltanto di incrociare le dita augurandoci che il meteo sia clemente”.
"Los judíos de Chianti,it,explica el presidente del consorcio de vinos de Chianti,it,han disminuido en comparación con el año pasado,it,Esto se debe a la menor producción de la cosecha,it,Pero también para un mercado bastante firme si podemos volver a poner un poco de vino en el sótano, tenemos más tranquilidad y coraje para ir al mercado para ofrecer a nuestro Chianti, recuperando esos volúmenes de ventas que,it,También se perdieron por una cuestión de cantidad ",it – spiega il presidente del Consorzio Vino Chianti – sono diminuite rispetto allo scorso anno, questo è dovuto alla minor produzione della vendemmia 2021 ma anche ad un mercato abbastanza fermo Se riusciamo a rimettere un po’ di vino in cantina abbiamo più tranquillità e coraggio di andare sul mercato ad offrire il nostro Chianti riconquistando quei volumi di vendite che, nei mesi scorsi, sono mancate anche per una questione di quantità”.
Michael Lattanzi
Por el número 398 – Anno IX del 7/09/2022
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