Vescovo Stefano Manetti prende possesso della diocesi di Fiesole
Cerimonia della presa di possesso della diocesi di Fiesole da parte del nuovo Vescovo Mons. Stefano Manetti avvenuta il 6 Červenec 2022, festa del Patrono di Fiesole, San Romolo.
A’ un momento importante per la Chiesa fiesolana e per tutto il territorio diocesano, perché l’arrivo di un nuovo Vescovo è un evento che entra a far parte della storia del territorio.
Na 17 l’ingresso di monsignor Stefano Manetti – accompagnato dal vescovo Mario Meini, amministratore apostolico – nella chiesa di S. Maria Primerana in piazza Mino a Fiesole per un momento di preghiera privato davanti all’immagine della Madonna.
Vše 17.10 sul basolato del Municipio alla presenza delle autorità civili e militari, saluto della sindaca di Fiesole Anna Ravoni ra mons. Manetti a nome di tutti sindaci della diocesi e delle autorità presenti.
Subito dopo, in corteo, assieme a mons. Meini, il nuovo Vescovo si è diretto verso l’episcopio accompagnato da un corteo civile con i Vigili a cavallo del Comune di Firenze, con il Corteo storico della Contea di Turicchi, con le autorità civili, militari e i gonfaloni dei Comuni.
Una volta arrivati davanti all’episcopio, Biskup. Manetti e mons. Meini sono entrati all’interno per indossare i paramenti sacri mentre le autorità hanno preso posto nella cattedrale di San Romolo dove erano già presenti i vescovi della Toscana, il Capitolo dei canonici e il Collegio dei consultori.
Vše 17.30 il Vescovo Manetti è entrato nella cattedrale di San Romolo accolto dal metropolita card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che ha presieduto la cerimonia di presa di possesso e del passaggio del pastorale dal vescovo Meini al vescovo Manetti.
Successivamente la processione liturgica verso il Teatro Romano di Fiesole dove si è tenuta la celebrazione della Messa solenne presieduta dal vescovo Manetti e concelebrata dai vescovi della Toscana e dai sacerdoti.
“Ti saluto, cara Chiesa di Dio che sei in Fiesole, che oggi ricevo dalle mani di Nostro Signore e dalle mani del vescovo Mario, per servirla ed onorarla mediante il ministero episcopale”. Queste le prime parole pronunciate nell’omelia da mons. Manetti, la prima da vescovo di Fiesole.
“Il nostro cammino insieme – ha continuato il presule – ha inizio in questo giorno di festa del nostro Patrono, san Romolo, martire”. Il martirio è un segno che “si riferisce al nostro battesimo, in quanto rappresenta il compimento perfetto della vocazione di ogni battezzato, cioè la decisione di vivere per Cristo fino al dono totale di sé, per alcuni realizzatosi in modo cruento, come Romolo, per tutti vissuto in modo incruento, ma con lo stesso spirito, quando si giunge a porre la relazione col Signore al di sopra di ogni altro bene”.
Poi un riferimento al cammino sinodale iniziato dalla Chiesa “alla riscoperta della meravigliosa grazia ricevuta nel battesimo, che ci fa popolo di Dio in cammino dietro al Signore e verso la gente, colmo di speranza pur attraversando le non poche criticità del presente”. Tra queste, “siamo certamente provati dalla pandemia, dalla crisi economica e dalla guerra in Europa e abbiamo imparato che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo ma solo insieme”, ha aggiunto il vescovo Stefano citando Papa Francesco.
Ricordando i tre vescovi santi del IX secolo della Chiesa fiesolana (Leto, Alessandro e Romano) ha sottolineato la loro “testimonianza della forza sociale dell’amore del prossimo, cominciando dai poveri e da chi soffre ogni forma di emarginazione, e soprattutto perché ci ricordano che l’atto di amore più grande verso l’umanità è l’evangelizzazione”. Per questo ha invitato a far uscire “il Cristo dalle sacrestie e portarlo per le strade e per le piazze, con coraggio, con gioia e soprattutto con amore”. E poi ha messo in relazione l’acustica perfetta del teatro romano “attraverso una sapiente disposizione delle pietre” con i cristiani che “sono pietre vive su cui si edifica la Chiesa”: “la conversione a cui il Signore ci chiama è di formare tra noi una così armoniosa comunione” così che “l’annuncio del Vangelo possa arrivare chiaro e forte al cuore di tutti”
Alla celebrazione della Messa nel Teatro Romano hanno partecipato i fedeli della diocesi fiesolana e anche una rappresentanza della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza retta da anni dal vescovo Manetti prima che il Papa lo nominasse nuovo Vescovo di Fiesole.
Riprese video e foto a cura di Franco Mariani.
Frank Mariani
Podle čísla 394 – Anno IX del 6/07/2022
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