13-15: IV Salone dell’Arte e del Restauro alla Fortezza da Basso
Tra mostre di oggetti d’arte nello stand MIBACT, convegni sotto l’egida di “SOS Restauro” e incontri “BtoB” tra operatori del settore, il IV Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze – che si apre domani, Thursday, 13 Kaum ib hlis tom 9.30 nel Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso – proporrà innumerevoli novità.
Una di queste è un sistema di protezione per i dipinti in caso di eventi sismici e di alluvioni. Inserita in una cornice metallica, protetta da un vetro antisfondamento e collegata a una serie di sensori (accelerometri) che reagiscono a un 1/2000 di secondo, l’opera sarà più sicura in caso di calamità naturali. Questo nuovo sistema sarà presentato nei dettagli sabato 15 alla Fortezza.
Lo stesso giorno, nell’ambito di una giornata di studio su prevenzione, tutela e valorizzazione, sarà ufficializzata la fine della lunga campagna di monitoraggio, ntev 11 xyoo, dei possibili trattamenti protettivi del Ratto della Sabina di Giambologna, consegnando di fatto nelle mani dei responsabili della tutela del bene la decisione di musealizzare o meno il capolavoro di piazza della Signoria che, evidentemente, se rimane dove si trova non può essere protetto in maniera soddisfacente.
La quarta edizione del Salone dell’Arte e del Restauro, che durerà fino al 15, è un evento culturale di portata nazionale e internazionale, di grande rilevanza ai fini della conservazione del patrimonio culturale mondiale e che conferma il ruolo leader dell’Italia – e del capoluogo toscano in particolare – nel settore.
Non a caso la nuova edizione, che registra l’adesione della Presidenza della Repubblica Italiana e il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si preannuncia come vetrina privilegiata per le novità del settore, alcune delle quali di straordinaria importanza nei vari ambiti della tutela delle opere d’arte in occasione di calamità naturali (eventi sismici) e per quanto riguarda le mille problematiche legate al restauro dei beni archeologici.
Tus ua manifestation, presieduta da Franco Sottani e diretta da Elena Amodei, si terrà negli spazi del Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso e già nelle settimane che precedono l’evento l’Associazione no Profit – ISTUR CHT (segreteria organizzativa) d’intesa con PLS Educational Spa (segreteria commerciale) e in particolare con l’amministratore unico Luigi Cammi, hanno potuto delineare un incremento numerico rispetto al passato.
Inoltre anche quest’anno il Salone mantiene intatto quel forte legame con l’attualità dei temi del restauro, cercando di offrire soluzioni a problemi che sono davanti agli occhi di tutti: dai restauri archeologici a quelli di opere d’arte contemporanea, dalle novità tecnologiche a quelle dei materiali e delle tecniche d’intervento. Un meeting mondiale per tematiche che ormai travalicano i confini continentali.
A cinque anni dal suo esordio il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze si conferma rassegna a forte valenza culturale nel panorama fieristico nazionale, capace di connettere sapere artigianale, kev lig kev cai, arte e tecnologia, e di sottolineare che tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, se applicati con equilibrio nel rispetto delle regole, possono rappresentare uno dei motori della crescita economica e civile del nostro Paese.
Il Salone sarà inaugurato giovedì 13 Kaum ib hlis tom 9.30 nella Sala della Scherma, all’interno della Fortezza da Basso, alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella, del Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Anna Maria Buzzi, del Presidente di Icomos Italia, Maurizio Di Stefano, del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci dell’Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Sara Nocentini, del Presidente del Salone, Franco Sottani; a questi si aggiungeranno altre autorità tra cui il Presidente del Comitato di Presidenza dell’Associazione Civita, Gianni Letta.
Questa quarta edizione sarà una full immersion nelle tematiche relative alla tutela dei beni culturali grazie al calendario costantemente aggiornato nella sezione “Eventi” del sito web www.salonerestaurofirenze.org.
Yuav 4800 i metri quadrati delle aree espositive, dove troveranno spazio 160 Exhibitors, compresi quelli dei più accreditati consorzi e associazioni che operano nel settore; sono attesi circa 19mila visitatori, che potranno ammirare mostre tematiche, partecipare a 120 eventi culturali (rooj sablaj, tavole rotonde, meeting, incontri tecnici, comunicazioni) ntau tshaj 400 relatori in fiera e fuori, aggirarsi tra 80 stands, informarsi attraverso 40 pannelli espositivi.
Saranno presenti bookshop, case editrici specializzate, stand istituzionali, cinque sale convegni che ospiteranno oltre 100 eventi culturali; l’attrezzato talking corner ospiterà una trentina di incontri (tra cui anche tre curiosi ring, formula anglosassone che sottopone al giudizio del pubblico di due diverse opinioni su un tema); a ciò si aggiungerà un’area formazione, un’altra dedicata all’orientamento al lavoro e allo studio, e ancora spazi per gli incontri BtoB e per le mostre tematiche.
Un vero e proprio fil rouge del Salone saranno ancora una volta i convegni e le giornate di studio che spazieranno tra alcuni dei temi di maggiore attualità. Promosso dal Salone, in collaborazione col MiBACT e l’ICOMOS e con il contributo della Banca di Cambiano, subito dopo l’inaugurazione, tus 13 novembre si terrà il convegno “Dove va l’economia della Cultura? L’impegno territoriale dell’investimento pubblico/privato nei beni culturali”; parallelamente, si aprirà il primo workshop del Salone dal titolo “L’Arte Contemporanea tra scienza, conservazione e legislazione”.
Friday, 14 novembre si svolgeranno due giornate di studi: la prima verterà su “Conservazione, ricerca e formazione: l’attività dell’Opificio delle Pietre Dure”; la seconda, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Keeb kwm, artistici ed Etnoantropologici, per le province di Firenze, Prato e Pistoia, avrà per tema “Gli archivi della Soprintendenza come fonte della tutela e del restauro”.
Nella stessa giornata da segnalare il convegno dal titolo “I Globi di Vincenzo Coronelli dal Museo Galileo di Firenze alla Biblioteca Mai di Bergamo: un confronto e un viaggio per la conoscenza e lo studio”; le grandi sfere infatti sono state oggetto di restauri che si sono rivelati ancora una volta ottime occasioni di studio e conoscenza.
L’ultima giornata del Salone, Thaum kawg, si aprirà con “Prevenzione, conservazione, valorizzazione: attività inscindibili della Soprintendenza. Alcune esperienze campione nel Polo Museale Fiorentino”.
La crescente attenzione sui beni culturali, e i tanti pericoli cui sono esposti per cause naturali e non, pongono sempre più in primo piano le problematiche legate alla conservazione del patrimonio che rappresenta la memoria di una civiltà.
Sarà proprio alle tante domande emergenti da questo scenario, che il Salone tenterà di dare risposte certe. Lo farà attraverso l’organizzazione di due diversi momenti riuniti dall’etichetta “SOS Restauro” che si terranno nel Talking Corner del Padiglione Cavaniglia.
Il primo è previsto venerdì 14 tom 11: si tratterà di una tavola rotonda dal titolo “SOS Restauro. Emergenze e soluzioni tecnologiche” in cui si discuterà di come si affrontano nel breve, medio e lungo periodo le emergenze relative ai beni culturali vittime di terremoti, alluvioni e altri eventi naturali. In funzione di questo incontro, come indicato, nello stand del Mibact saranno visibili due opere d’arte “vittime” di eventi sismici e provenienti dall’Aquila e da Mirandola (MO).
tsis tas li ntawd, grazie alla disponibilità del personale dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, nell’ambito della tavola rotonda i visitatori del Salone avranno la possibilità di accedere al vicino Laboratorio Restauri della Fortezza e di ammirare – per la prima volta dopo 48 anni – le cinque tavole in restauro dell’Ultima cena di Giorgio Vasari, dipinto della Basilica di Santa Croce che fu alluvionato nel 1966.
Le tre visite guidate, per un massimo di 20 persone ciascuna, sono previste venerdì 14 Kaum ib hlis tom 16, tom 16,30 thiab kom tus 17, e saranno appannaggio esclusivo dei visitatori del Salone; le prenotazioni, fino a esaurimento dei posti disponibili, si effettueranno telefonicamente al numero 055-217940 oggi mercoledì 12 los ntawm 10 tom 13.30 thiab los 14.30 tom 18, oppure direttamente all’Infopoint del Salone; non saranno ammesse più di due prenotazioni per ogni telefonata.
Il secondo incontro, più tecnico, si intitola “SOS Restauro. La valutazione del rischio vibrazione e sismico nel processo di movimentazione ed esposizione delle opere d’arte”, proporrà alcune interessanti novità ed è previsto per sabato 15, ib txwm nyob 11.
Quasi si trattasse di una prova generale dell’edizione 2016 del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze che inevitabilmente porrà attenzione al 50° anniversario dell’alluvione di Firenze, saranno in sintonia con “SOS Restauro” anche altre due iniziative: nello spazio del Mibact, Hnub vas xaum 15 Kaum ib hlis, tom 15, si terrà un incontro dal titolo “Il recupero ed il restauro del materiale documentario alluvionato relativo all’archivio comunale ed all’archivio notarile di Aulla (MS)” a cura della Soprintendenza Archivistica per la Toscana.
Da segnalare, Thaum kawg, nello spazio dedicato all’arte contemporanea, un’istallazione sulla tematica “Fenomeno sismico” per opera di Giovanna Sparapani, Luca Federici e Pasquale Celona.
Il Salone e Kermes, la Rivista del Restauro (Nardini Editore) organizzano anche in questa IV edizione il tradizionale e atteso “Talking Corner”. Tutti i giorni, con cadenza di 45 feeb, studiosi, Cov Neeg Ua Hauj Lwm, koom haum ua teb, istituti pubblici e privati propongono al pubblico libri, txheej xwm, interventi e temi di restauro e conservazione.
Pluralità, nazionale e internazionale, di voci, completa libertà da aggregazioni precostituite di scuole, tswv yim, territori, rapporto diretto con il pubblico favorito dallo spazio aperto e dal tempo sintetico degli interventi: il “Talking Corner” del Salone per incontrarsi, conoscere, discutere, progettare, scoprire opportunità.
Tra gli argomenti che il “Talking Corner 2014” ospiterà – oltre alle già annunciate due tavole rotonde e alla Premiazione della seconda edizione del “Premio Friends of Florence” – vanno segnalati gli spazi appannaggio dell’AISAR (Archivio Internazionale per la Storia e l’Attualità del Restauro) diventato ormai un punto di riferimento mondiale, e dell’Accademia di Belle Arti di Firenze che presenta il restauro dei calchi canoviani “Elgin”, un tesoro che pochi conoscono. Più nello specifico, al “Talking Corner” si potranno ascoltare interventi su argomenti che spaziano dalle decorazioni e risanamento murale all’atlante delle malte antiche, dal “Piccolo trattato di tecnica pittorica di Giorgio De Chirico – teoria e prassi del ritorno al mestiere” (1919-1928) al San Sebastiano di Raffaello restaurato. Un modello di conoscenza, da I Musei Sistini del Piceno e il restauro del Reliquiario di Sisto V alla testimonianza spagnola del restauro di un eccezionale mobile in ambra del 700.
Altri contributi riguarderanno l’utilizzo di Internet per il restauro, il recupero dei giardini storici, il restauro nell’arte contemporanea; infine un incontro verterà sul restauro di dipinti in un cantiere navale in Nuova Zelanda mentre la discussione sugli spazi urbani dismessi affronterà le strategie di recupero attraverso l’esperienza del Sant’Orsola Project di Firenze.
Nel corso degli anni il Salone è andato arricchendosi sempre più di contenuti scientifici e di attività culturali, grazie anche agli accordi intrapresi a livello internazionale e alle collaborazioni con personalità, aziende ed enti eccellenti.
Per l’edizione 2014 il Salone accresce grandemente il suo respiro internazionale, grazie alla collaborazione con l’Agenzia ICE – per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – presente all’evento con uno stand ufficiale, e con ICOMOS International Council on Monuments and Sites, l’organizzazione mondiale non governativa che, attraverso il Comitato Nazionale Italiano, ha organizzato a Firenze la 18 Assemblea GeneraleIcomos dal 9 al 14 Kaum ib hlis 2014. Si tratta quest’ultimo di un evento di grande rilevanza a cui prenderanno parte 1500 delegati internazionali riuniti per confrontarsi sul tema “Heritage and Landescape as Human Values”.
Il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze dà spazio alla collaborazione con queste prestigiose istituzioni internazionali organizzando:
- nella giornata di giovedì 13 Kaum ib hlis, teev 12.30 tom 13.30, un side event dal titolo “Itineraires culturels du Conseil de l’Europe: entre paysage, identità et alterité” promosso dall’ European Institute of Cultural Routes;
- nella giornata di sabato 15 Kaum ib hlis, teev 10.00 in poi, una serie di incontri BtoB tra le aziende presenti all’evento e i delegati internazionali Icomos: gli espositori al Salone avranno la possibilità di interagire con i rappresentanti di diverse delegazioni internazionali allo scopo di promuovere il dialogo, condividere il proprio know-how e stimolare soluzioni per le esigenze del mercato dei beni culturali.
I Paesi selezionati sono diversi e rappresentativi di una condizione di sviluppo generale che guarda con attenzione al mondo della cultura e della valorizzazione dei beni culturali come a un possibile scenario di crescita economica. In particolare l’Agenzia ICE ha selezionato le delegazioni di Argentina, Cile e Perù, a cui si aggiungeranno quella del Brasile e altre delegazioni indicate direttamente da ICOMOS.
In questa prospettiva, l’Italia d’altro canto, nella sede della città di Firenze che è naturalmente vocata alla tutela e alla promozione del patrimonio storico-artistico, rappresenta con le sue aziende e istituzioni leader mondiali nel settore del restauro, un modello a cui guardare e a cui tendere in quanto a esperienza e ricerca.
Nello stand del MiBACT troveranno spazio opere provenienti da zone terremotate e in restauro: da L’Aquila sarà in esposizione un tondo raffigurante Sacra Famiglia con San Francesco (1527-1528 CA.) di Cola dell’Amatrice, attualmente nel Laboratorio restauri dell’Opificio delle Pietre Dure. Un appeal particolare l’avrà il Coprifonte battesimale in legno intagliato del XIX secolo, proveniente da Mirandola (MO) e anch’esso danneggiato dal sisma del 2012.
Arrivano da varie sedi archeologiche toscane alcuni importanti reperti etruschi e romani – Ara “della Figuretta” di Pisa, Elmi dall’Arce di Vetulonia, “Secondo blocco delle armi” di Populonia, Tavola in legno delle “Navi di Pisa” e Elemento del Frontone di Luni – che faranno da cornice a “Restauri archeologici in Toscana II”, la giornata di studio che riassumerà gli interventi su materiali archeologici effettuati nell’ultimo biennio sotto la direzione della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana.
Prevista infine un’esposizione di arte contemporanea che si svilupperà su tre tematiche in linea con le proposte di questa quarta edizione del Salone: tema “Visioni contemporanee sulla Società, la Storia e l’Industria”, installazione di Giuseppe Gavazzi; tema “L’Archeologia del mare” con opere di Paolo Staccioli e Ignazio Fresu. Infine la Stark, leader nelle istallazioni artistiche, proporrà una proiezione dedicata alla “comunicazione emozionale”.
In questa edizione continua anche la partnership fra la Fondazione no profit Friends of Florence e l’Associazione Istur CHT con un programma di incontri e iniziative di sicuro richiamo.
Tre sono gli appuntamenti in cui Friends of Florence illustrerà i propri progetti: si inizierà venerdì 14 Kaum ib hlis feeb 14 con il convegno dedicato al restauro della Croce del Maestro di Figline conservata nella Basilica di Santa Croce.
Si proseguirà poi sabato 15 Kaum ib hlis feeb 10 con una conferenza sull’intervento all’affresco della Madonna della Misericordia conservato al Museo del Bigallo, vincitore della prima edizione del “Premio Friends of Florence-Salone dell’Arte e del Restauro 2012”.
La sinergia fra la Fondazione americana e l’Associazione Istur CHT troverà il suo culmine nella premiazione della seconda edizione del “Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e delRestauro 2014” che avverrà sempre sabato 15, tom 12, presso il talking corner del Salone.
Nella tre giorni della Fortezza da Basso è prevista nuovamente la prestigiosa presenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con uno stand ufficiale e eventi, così come l’edizione 2014 del Salone dell’Arte e del Restauro potrà contare sul patrocinio dell’Expo2015; allo stesso tempo il Salone accrescerà il suo carattere internazionale grazie alla partnership con la 18a Assemblea Generale Icomos (International Council on Monuments and Sites) il più importante raduno triennale con 1500 delegati internazionali, che si confronteranno sul tema “Heritage and Landescape as Human Values” che si svolgerà a Firenze dal 9 al 15 Kaum ib hlis, in contemporanea alle tre giornate della Fortezza da Basso.
Mattia Lattanzi
Los ntawm cov xov tooj 39 – Lub xyoo 12/11/2014
IV Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze
13-14-15 Kaum ib hlis 2014
Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso
Viale Filippo Strozzi 1 – Florence
Timetable: 9.30-18.30
Nkag: 10 euro/ 5 Euro txo
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