Due volte celesti riconfermano la lotta Medici-Pazzi
Quello che vi raccontiamo oggi riguarda due monumenti fiorentini, la Sagrestia Vecchia di San Lorenzo e la Cappella Pazzi nel chiostro della Basilica di Santa Croce, ovvero due affreschi, due volte stellate, non simili ma peggio, identici.
Ciò si deve al fatto che le due Basiliche avevano due famiglie diverse come “patroni”, i Medici per San Lorenzo e i Pazzi per Santa Croce.
Ora gli ultimi studi effettuati in occasione degli ultimi restauri alla fine degli anno Ottanta del secolo scorso, hanno dimostrato che il dipinto nella cupoletta della Sagrestia Vecchia rappresenta il cielo astrologico visibile su Firenze il giorno 4 luglio 1442.
Probabilmente dipinto per “fissare” e documentare la data dell’arrivo a Firenze di Renato d’Angiò, spodestato dal trono del Regno di Napoli dall’usurpatore Alfonso d’Aragona.
Sembra che i Medici vollero immortalare il prestigioso evento probabilmente in qualità di famiglia regnante per lanciare un messaggio politico, che i Medici erano a Firenze i pari grado degli Angiò, quindi i regnanti.
Per i Pazzi, che intrattenevano con gli Angiò strettissimi rapporti di amicizia e di favore, il suggello dell’amicizia dei rapporti come la riconferma dell’antagonismo dei nei confronti dei Medici.
E lo dimostra il fatto che l’affresco in Santa Croce fu realizzata una dozzina di anni dopo rispetto a quella di San Lorenzo.
Franco Mariani
Dal numero 26 – Anno I del 09/07/2014
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