I nuovi souvenir per Firenze ideati da giovani e realizzati a mano dagli artigiani
Dopo il brand per Firenze è ora la volta dei nuovi souvenir per Firenze, oggetti unici ispirati alla tradizione e innovati dalla creatività, che parlano del sapere degli artigiani e raccontano Firenze.
Una cosa è certa: se il brand, tramite concorso, ha suscitato molte perplessità e critiche giuste, questi souvenir perlomeno serviranno a riportare il giusto equilibrio dell’immagine Firenze sul “mercato”.
Certo non possiamo sapere che fine faranno, e quanto successo avranno, visto soprattutto il già sperimentato, in 2000, sfortunato episodio, praticamente un colossale buco nell’acqua, sia d’immagine che finanziario, dei prodotti fiorentini marchiati Grande Giubileo del 2000, promosso dall’allora Assessore Rosa Maria Di Giorgi, oggi Senatrice Segretario d’Aula a Palazzo Madama.
Dalla Cupola del Brunelleschi alle volute di Santa Maria Novella passando per la Torre di Arnolfo, le immagini simbolo di Firenze ora trovano una nuova funzione grazie all’estro di giovani designer - tussen 16 e i 35 jaar oud - e che allo stesso tempo diventano originali souvenir per ricordare Firenze e da portare nelle proprie case.
in 7 giovani hanno presentato i 6 oggetti, tutti diversi, realizzati in collaborazione con gli artigiani del territorio fiorentino, e che hanno l’ambizione di diventare i nuovi oggetti ricordo-souvenir per turisti e amanti della città di Firenze, in Palazzo Vecchio, tenuti al battesimo da Comune e Provincia.
Gli oggetti, accompagnati da un piccolo pieghevole illustrativo in italiano e in inglese, si trovano in vendita sia al bookshop di Palazzo Vecchio che al bookshop di Mandragora in piazza del Duomo.
“Abbiamo organizzato un concorso aperto ai giovani creativi con lo scopo di stimolare l’interazione fra la grande tradizione dell’artigianato artistico fiorentino e i nuovi orizzonti di ricerca estetica del design – ha spiegato ai giornalisti il direttore della Fondazione, Enrica Maria Paoletti – gli oggetti prodotti sono unici e originali, e questo è senz’altro un obiettivo raggiunto; ma quello che più conta per noi è il percorso fatto: questo incontro e scambio tra la tradizione e l’innovazione, un testimone tra le generazioni, che può e deve essere di stimolo per il futuro di tutto il grande patrimonio di artigianato artistico fiorentino”.
L’Assessore alle politiche giovanili Cristina Giachi trova “in questi lavori orgoglio e passione. Onder hierdie giovani creativi emerge un mondo tutt’altro che rassegnato perché il made in Florence di alta qualità è un marchio apprezzato che non ha rivali in tutti i mercati del mondo”.
“Il progetto – ha invece spiegato l’Assessore provinciale Antonella Coniglio – nato con l’obiettivo di avvicinare giovani designers tra i 16 e i 35 anni al mondo delle aziende artigiane del nostro territorio e allo stesso tempo favorire l’innovazione del prodotto e lo scambio tra le generazioni, ha raggiunto in pieno i risultati sperati. Gli artigiani coinvolti hanno messo a disposizione dei giovani il loro ‘sapere’ offrendo così una reale occasione di scambio fra giovani designers e il mondo della produzione. Questi oggetti trasmettono un’idea incredibile, fantastica, ma pur sempre riconoscibile, di una Firenze immaginata. Il concorso ha costituito un esperimento ardito che ha dimostrato quanto siano capaci i nostri giovani e auspico la prosecuzione di progetti con le stesse finalità”.
Ma vediamo nel dettaglio i sei oggetti che i giovani designer hanno pensato e realizzato:
Eduardo Alessi e Pasquale Malizia, con Monolith Design, hanno realizzato FLORENCE DIY POSTCARD, una cartolina di cartone riciclato costituita da pezzi presagomati raffiguranti gli edifici simbolo di Firenze. Permette di essere personalizzata in ogni sua parte e, assemblata, ricrea un panorama 3D simbolico della città.
Ilaria Bartolini ha creato MEMORIES 2.0, il ricordo di un viaggio e di una città visitata è una cosa preziosa, un “gioiello” da riportare a casa, ma anche da portarsi sempre dietro. Un souvenir che si indossa e che diventa allo stesso tempo oggetto d’uso comune 2.0, poiché nasconde al suo interno una chiavetta usb.
Francesco Bigagli Niccoli con Il Bussetto, ha realizzato RIBUSTA, manufatto realizzato in pelle conciata al vegetale, prende la forma delle classiche buste da lettere contenente al suo interno una cartolina con una skyline della città di Firenze. Aprendola diventerà un originale portafoto per esporre il ricordo più bello della vostra permanenza fiorentina.
Marcello Mastromatteo, con lo Studio ceramico Giusti, ha creato DUOVO, che porta all’ immediata l’associazione del Duomo di Firenze con la forma perfetta di un uovo. “Duovo”, un utile souvenir, è un porta uovo in maiolica che ricorda la città mentre lo si usa per mangiare un uovo.
Floriana Pastore con Multitranciati ha creato NOVELLA, che Ispirandosi al disegno architettonico rinascimentale rende omaggio alla ricercatezza della moda fiorentina, indiscusso patrimonio della città. La traduzione delle volute di Santa Maria Novella con tecnologie moderne fa di una gruccia un souvenir che conserva la quintessenza unica di Firenze.
Lucia Totaro ha creato con Paolo Bruscoli CINTURINA, l bracciale artigianale double-face di Firenze. Il bianco e il rosso sono i colori dei due simboli della città che appaiono stilizzati sul bracciale: la Cupola del Duomo e il Giglio fiorentino. Il bracciale, aperto, può essere utilizzato come elegante segnalibro in pelle.
Matt Lattanzi
Van die aantal 11 - Jaar ek 26/03/2014
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