Qiv,it,Ib txwm coj mus rau hauv tus account los ntawm Florentines,it,daim tshauv,it,txiav,pt,kev yoov mov,it,Yawg Duke,it,Yawg Ducal,it,tus ncej,it,qhia Vajtswv cov lus qhuab qhia,it,koj nkag mus qiv,it,Lub sijhawm muaj zog rau cov ntseeg,it,Hauv kev npaj rau Easter,it,Nyob rau hauv Florence Lent yeej ib txwm muaj "tus account noj",it,Rau Tshauv Wednesday, nws yog kev cai txheej thaum ub rau cov neeg kom cov neeg mus rau hauv lub tebchaws thiab muaj tseeb ntawm cov nyom ntawm cov kaskes,it,tawm,it,Kev ua si lom zem hauv qab ntawm Florence ntawm,it,dame,en,kev seev cev,it,Florence tsis tau ua kev zoo siab ib txwm ua kev lom zem,it,xws li nyob rau hauv,it,Thaum txij li,it,Lub Ob Hlis yuav luag txhua qhov Florentines tau nyob hauv txaj vim "ib qho kev twv ntawm infreeded uas txhua tus txiv neej thiab poj niam muaj,it,Thiab nws tau txaus rau leej twg,it,hais,co,rau leej twg ntxiv,it,thiab kav lub hlis thiab txhais tau tias,it,suav hais,it,tsev kawm ntawv,en,Florence ib txwm ua kev zoo siab rau kev ua yeeb yam,it: da sempre tenuta di conto dai fiorentini

mercoledi delle ceneriHnub no, Wednesday 5 Lub peb hlis ntuj, Mercoledì delle Ceneri, si entra in Quaresima, un tempo forte per i cristiani, in preparazione alla Pasqua.

A Firenze la Quaresima è sempre stata “tenuta di conto”.

Per il Mercoledì delle Ceneri era antica usanza per il popolo andare a fare merenda in campagna e precisamente sul prato degli Strozzini, fuori Porta San Frediano, o in quello delle Lune, presso San Domenico di Fiesole.

Ai tempi del Granduca ogni domenica invece si celebravano le “stazioni” presso varie chiese dei dintorni.

Fino alla fine del 1800 le cerimonie religiose che si facevano in questo periodo erano innumerevoli, tant’è, riportano le cronache dell’epoca, “che nella città c’era un movimento quasi come per Carnevale”.

presbiterio duomo firenzeIn Duomo il Capitolo chiamava un predicatore “di cartello” per far “concorrenza” a quello di Santa Maria Novella o di San Marco che essendo entrambe affidate “ai frati dell’Ordine dei Predicatori, eran delle vere celebrità”.

Il Granduca, con tutta la corte, assisteva quasi sempre alle prediche che si facevan in Duomo “onde il concorso di popolo era enorme”, tant’è che per essere sicuri di ritrovare posto la successiva volta, molti “lasciavano sulla panca un proprio oggetto personale, come un libro, un fazzoletto, una chiave, o altro; il che da chi arrivava si intendeva per luogo preso, e se gli portava rispetto”.

Un usanza che rimase in piedi fino al 1676 quando in Duomo “arrivò un predicatore che attirava un gran concorso e molti gentiluomini per essere sicuri di avere posto a sedere mandavano in anticipo i loro staffieri in livrea”.

quaresimaAltra funzione seguitissima era le Via Crucis del venerdì che i Terziari Francescani organizzavano a San Miniato al Monte, al piazzale Michelangelo, fermandosi alle varie croci poste lungo la salita.

Una famosa predica, però riservata solo ad una categoria, era quella del Lunedì di Passione, dove obbligate a parteciparvi dall’autorità erano le “donne che si dedicavano alla vita libera, a comodo vantaggio del prossimo”, che di mattina presto dovevano recarsi in Duomo.

E guai a chi osava prenderle in giro, in quanto gravi pene erano previste anche per loro.

“Ai tempi più moderni” l’Arcivescovo di Firenze si presentava ai Sovrani nell’ultima settimana di Carnevale per presentare loro “la pastorale per il digiuno della Quaresima”.

mercoledi delle ceneri4Solo che all’epoca la Magistratura Civica ogni mese di dicembre stilava una deliberazione la quale, “tenendo conto dei problemi del raccolto, del carissimo prezzo del pesce, del gran numero di vecchi, fanciulli, dei malsani, incapaci tutti di reggere all’astinenza delle carni”, chiedeva all’Arcivescovo di chiedere un indulto speciale al Santo Padre affinché “fosse permesso l’uso delle carni a tutti gli abitanti di questa città e diocesi nei giorni soliti”.

Oggi i tempi sono cambiati, tab sis, come allora, vincere la forza del digiuno e l’astinenza dalle carni, è sempre più difficile.

Non a caso la Chiesa insegna che queste norme, accompagnate dalla preghiera e dalla carità, devono essere compiute nella piena consapevolezza del loro valore di segno, in vista della conversione, e non fine a sé stesse.

Presso la curia arcivescovile è disponibile un sussidio per la preghiera, preparato dall’ufficio catechistico diocesano e dall’ufficio liturgico, per accompagnare i fedeli nel cammino Quaresimale, mentre sul sito web della diocesi è scaricabile il sussidio di preghiera per le famiglie, predisposto dal centro diocesano di pastorale familiare, che può anche essere ritirato in curia.

mercoledi delle ceneri3Oggi l’Arcivescovo di Firenze, Cardinal Giuseppe Betori, pm 18 in Duomo imporrà le ceneri ai fedeli e ai sacerdoti del Capitolo.

La stessa cerimonia si terrà alla stessa ora, o dopo cena, in quasi tutte le 300 parrocchie della Diocesi.

Franco Mariani

Los ntawm tus xov tooj 8 - Xyoo Kuv 05/03/2014