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detti \ Florencietis \ proverbi \ Tradīcijas
Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Ka’ Plecu kārta. Būt nevēlas strādāt. La Redazione Dal numero 26 -Gads 09/07/2014
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Ruberebbe i’ dūmu sveces. Veids, kā pateikt kādam, daudz gudrāku, nomodā, un, ka jūs zināt, kā to izdarīt. La Redazione Dal numero 25 -Gads 02/07/2014
detti \ Florencietis \ Popular \ proverbi \ Tradīcijas
Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Ogni vorta che uno ride leva un chiodo alla bara. Ancora una volta i nostri Vecchi con i loro detti ci ricordano come è importante essere felici e sapersi godere i momenti buoni della vita per prolungare la nostra permanenza su questa terra. La Redazione Dal numero 24 -Gads 25/06/2014
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
San Giovanni ‘un vòle inganni. Espressione che i nostri nonni usavano durante un gioco quando c’era un indecisione per assegnare un punto o la vittoria; rigiocando, chi vinceva, invocava quella che poi è stata chiamata la Regola di San Giovanni, come per dire che sarebbe stata buona anche la prima, senza essere costretti, per far valere il punto o la vittoria, a rigiocare di […]
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Quando l’acqua l’arriva al culo s’impara a nuotare. L’acqua qui è intesa come paura, o quei momenti di bisogno che possono spingerci a fare cose che altrimenti non avremmo mai fatto. La Redazione Dal numero 22 -Gads 11/06/2014
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Gli fa come i’ cinci a una vecchia oppure Gli fa come i’ nonno alla nonna. Detto fiorentino per evidenziare qualcosa di nessuna efficacia. La Redazione Dal numero 21 -Gads 4/06/2014
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Jūnijs, la falce in pugno; se’ un è in pugno bene, luglio ne viene. Vecchio consiglio contadino che ricorda come il tempo giusto per tagliare il grano sia giugno, quindi né maggio, per paura che il caldo sole lo secchi, né luglio, quando ormai è già secco. La Redazione Dal numero 20 -Gads […]
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Ka’ più tondo dell’O di Giotto. Detto per evidenziare l’ottuosità di una persona, visto che, come ci riferisce la storia, Giotto sapeva disegnare cerchi perfetti. La Redazione Dal numero 19 -Gads 21/05/2014
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Icchè t’hai i’ luccio d’oro Commento ironico per chi si crede chissà chi. Luccio è una corruzione di luccio, cappa riccamente foderata, caratteristica degli antichi magistrati fiorentini. Esiste un famoso ritratto di Dante dove appare avvolto nella famosa e illustre cappa rossa La Redazione Dal numero 18 -Gads 14/05/2014
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Teicieni un sakāmvārdi Fiorentini
Fa’ cascà di mano i’ maize. Far rimanere male, annientare l’entusiasmo,distruggere l’aspettativa, demoralizzare. La Redazione Dal numero 17 -Gads 7/05/2014
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