Festa del Patrono dI Firenze San Giovanni Battista 2023
Il 24 Lipanj 2023 la città di Firenze ha tributato i suoi tradizionali omaggi al Santo Patrono San Giovanni Battista.
Al mattino la Deputazione di San Giovanni Battista, al quale dall’Ottocento spetta il compito di organizzare i festeggiamenti, ha reso omaggio al Sindaco, in Palazzo Vecchio, al Santo, nel Battistero, donando i ceri assieme al Comune, nel Duomo, con il solenna pontificale, e all’Arcivescovo, nel Palazzo Arcivescovile.
Al Sindaco e al Cardinale Arcivescovo la Delegazione ha fatto omaggio, come avviene ormai da vent’anni, la Croce di San Giovanni, opera della Famiglia di orafi Penko. Si tratta di un’opera che cambia ogni anno e che recupera una tradizione che grazie alla disponibilità della Bottega Orafa Paolo Penko, ogni 24 Lipanj, nel corso di due distinte cerimonie in Palazzo Arcivescovile e in Palazzo Vecchio, Odaje počast nadbiskupu i gradonačelniku originalnog srebrnog djela,it,Rezultat kreativnosti i vještine firentinske Orafo Paolo Penko i djece Alessandro i Riccardo,it,Djelo - objašnjava Penko - bio je oblikovan drevnom tehnikom spajanja izgubljenog voska,it,iscrtani,it,i radio s pekate tehnikom,it,kombinira unutarnju vrijednost visoku simboličku vrijednost,it,Sastoji se od tri ikonične slike koje mogu sažeti dvije duše grada,it,građanski i religijski,it,Dva elementa ostaju konstantna u svakoj kreaciji,it,Osmedena baza koja predstavlja penthouse i piramidalno kruniranje krstišta i ljiljana iz Firenze pojačana grb od tvrtke San Giovanni Battista Company,it, frutto della creatività e della maestria dell’orafo fiorentino Paolo Penko e dei figli Alessandro e Riccardo.
“L’opera – spiega Penko – è stata plasmata con l’antica tecnica della fusione a cera persa, cesellata, e lavorata con la tecnica del penkato, unisce al valore intrinseco un’alta valenza simbolica, costituita da tre immagini iconiche capaci di riassumere le due anime della città: quella civica e quella religiosa. Due elementi rimangono costanti in ogni creazione: una base ottagonale che rappresenta l’attico e il coronamento piramidale del Battistero e il Giglio di Firenze impreziosito dallo stemma della Società di San Giovanni Battista. Lily je nadvladao križ,it,Atribut San Giovanni Battista,it,To je upravo detalj koji se s vremena na vrijeme mijenja,it,tipom,it,Tehnika i materijali,it,uzimajući inspiraciju iz lekcije velikih umjetnika iz prošlosti koji,it,Isprobavajući lik baptista,it,Obogaćivali su sliku beskonačnim varijacijama na temu,it,Križ ove godine crpi inspiraciju iz one povezane s prethodnikom koji se pojavljuje u freski koja prikazuje "Madonnu na prijestolju s djetetom između dva anđela,it,Blaženi Giovanni da Salerno,it,Sveti Petar mučenik i bhakta ",it,U drugoj polovici četrnaestog stoljeća izveo anonimni učenik Agnola Gaddija,it,pripada ukrasnom ciklusu drevnog refektora firentinskog samostana Santa Maria Novella,it, attributo di San Giovanni Battista: è proprio questo il dettaglio che si modifica di volta in volta, per tipologia, tecnica e materiali, prendendo ispirazione dalla lezione dei grandi artisti del passato che, cimentandosi con l’effigie del Battista, ne hanno arricchito l’immagine con infinite variazioni sul tema”.
La Croce di quest’anno trae ispirazione da quella associata al Precursore che compare nell’affresco raffigurante la “Madonna in trono con il Bambino tra due angeli, il Beato Giovanni da Salerno, San Domenico, San Giovanni Battista, San Pietro Martire e un devoto”. Il dipinto, eseguito nella seconda metà del XIV secolo da un anonimo allievo di Agnolo Gaddi, appartiene al ciclo decorativo dell’antico Refettorio del convento fiorentino di Santa Maria Novella.
Djelo zlatara Paolo Penko,it,U obliku srebra s drevnom tehnikom spajanja izgubljenog voska,it,Izrezana i obrađena tehnikom Penkate,it,Vraća potpunu čitljivost na sliku križa majstora četrnaestog stoljeća,it,Djelomično ugrožena oštećenjem vremena,it,ističući njegove estetske i simboličke vrijednosti,it,Prekriženi križ kombinira simbole Kristove smrti i uskrsnuća,it,To je križ Velikog petka,it,karakteriziran velom koji visi iz poprečne ruke,it,simbol strasti i smrti Otkupitelja,it,Zastava uskrsnuća je povezan s njim,it,Iskrena zastava s crvenim križem koji nabubri vitalni dah,it,Simbol Kristove pobjede nad smrću i grb ljudi iz Firenze,it, plasmata in argento con l’antica tecnica della fusione a cera persa, cesellata e lavorata con la tecnica del penkato, restituisce piena leggibilità all’immagine della croce del maestro trecentesco, in parte compromessa dai danni del tempo, evidenziandone le valenze estetiche e simboliche.
La croce effigiata unisce i simboli della morte e della resurrezione di Cristo: è la croce del Venerdì Santo, caratterizzata dal velo che pende dal braccio trasversale, simbolo della passione e morte del Redentore; ad essa è associato il vessillo della Resurrezione, la candida bandiera con la croce rossa che si gonfia vivificata dal soffio vitale, simbolo della vittoria di Cristo sulla morte e stemma del Popolo di Firenze. Na mjestu prijelaza dviju ruku pojavljuje se zvijezda s osmerokašenom,it,Ili Polar Star,it,Simbol božanske predodređenosti San Domenica,it,da naznači svoje duboko zajedništvo s Gospodinom,it,Misterija Trojstva konačno je izazvana prisutnošću tri male sfere koje ukrašavaju terminale križa,it,Različite su ceremonije svečane posebnom povorkom koja je ujutro,it,Lipanj putuje ulicama centra grada,it,Sastavljene od figura tvrtke San Giovanni Battista i povijesne povorke Firentinske republike,it (o Stella Polare) simbolo della divina predestinazione di san Domenico, a indicare la sua profonda comunione con il Signore. Il mistero della Trinità è infine evocato dalla presenza delle tre piccole sfere che decorano i terminali della croce.
Le varie cerimonie sono state solennizate da uno speciale corteo che la mattina del 24 giugno percorre le vie del centro cittadino, composto da figuranti della Società San Giovanni Battista e da quelli del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina.
Riprese video e foto di Franco Mariani.
Franco Mariani
Od broja 436 – Anno X del 28/06/2023
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