Prefetto riorganizza l’ufficio cittadinanza

222 stranieriNuova organizzazione per l’ufficio cittadinanza italiana della Prefettura.

Lo ha deciso il Prefetto Luigi Varratta dopo che il servizio di prenotazione via internet non ha dato i frutti sperati.

Nello scorso marzo, allo scopo di evitare agli utenti lunghe attese telefoniche per avere un contatto con gli operatori, era stato attivato un servizio telematico sulla pagina web della prefettura, attraverso il quale fissare direttamente gli appuntamenti per presentare le domande.

Il crescente numero di stranieri interessati ad acquisire la cittadinanza ha portato però ad esaurire rapidamente i posti sul calendario online, con la conseguenza che purtroppo non si sono ridotti i tempi di attesa per ottenere il colloquio desiderato.

La situazione ha dato luogo anche a reclami da parte dell’utenza e di alcune associazioni di consumatori.

Le nuove misure organizzative disposte dal Prefetto prevedono il potenziamento dell’ufficio con un maggior numero di impiegati addetti al front-office, grazie ai quali dal 1 dicembre saranno disponibili molte più date per prenotare online l’incontro.

Inoltre, da ora in poi le domande potranno di nuovo essere inviate per posta, anche se è preferibile la prenotazione dell’appuntamento via internet, servizio che resta comunque attivo.

L’esperienza di questi anni ha infatti insegnato che il contatto diretto tra straniero e operatore è spesso indispensabile per avviare correttamente la pratica: gran parte delle domande pervenute per posta sono incomplete, e l’aiuto dell’impiegato è necessario per far comprendere all’utente cosa e come deve fare.

Il call-center telefonico 055/27.83.635 funzionerà tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, con orario 9-12, mentre prima era aperto solo due ore per due giorni alla settimana.

In più, per coloro che hanno i documenti in scadenza sarà possibile scrivere alla mail dedicata immigrazionebis.pref_firenze@interno.it per avere un appuntamento più rapido.

Il Prefetto Varratta ha spiegato che questo è “un grosso sforzo organizzativo con il quale siamo convinti di migliorare il servizio. Non dobbiamo dimenticare che c’è anche un’attività di back-office che richiede molto personale. Nonostante la complessità degli adempimenti, comunque finora abbiamo sempre chiuso l’istruttoria delle domande nei tempi previsti dalla legge”.

Mattia Lattanzi

Dal numero 40 – Anno I del 19/11/2014