Scoppio del Carro per la Pasqua 2023

אין פּיאַזאַ דעל דואָמאָ אין פלאָראַנס פֿאַר די בעקאַבאָלעדיק ויסברוך פון די וואָגן אין די פייַערלעכקייט פון יסטער אין דעם קאָנטעקסט פון די פייַערלעך פּאָנטיפיקאַל טשאַרדעד דורך די אַרטשבישאָפּ פון פלאָראַנס,it,זי אומגעקערט צו איר אלטע קלייד די היסטארישן שייַעך-ינטראַקטיאָן פון די פּלאַצן פון די וואָגן,it,די אָולדאַסט פאָלקס פלאָרענטין טראַדיציע וואָס איז געווען איבערגעגעבן פֿאַר איבער נייַן סענטשעריז און וויל צו צוריקציען די מעשים פון די פלאָרענטינעס צו די שטאָט,it,דער קאָלאָמביאַן,es,אין פראָנט פון איבער פינף טויזנט מענטשן,it,ער האט געמאכט אַ גאנץ פלי,it, קאַרדינאַל גיוסעפּפּע בעטאָרי.

È tornata nella sua antica veste la storica rievocazione dello Scoppio del Carro, la più antica tradizione popolare fiorentina che si tramanda ormai da oltre nove secoli e vuol ripercorrere le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città.

La colombina, davanti ad oltre cinquemila persone, ha compiuto un volo perfetto, segno di buon augurio: il razzo, che ha la forma appunto di una colombina, ער סטאַרטעד פון די מזבח פון די קאַטידראַל ווען די כבוד איז ינטוזד,it,אין אַ רגע האַלב די צערעמאָניע איז געווען אריבערגעפארן צו יסטער זונטיק און די פלאָרענצינעס באַשלאָסן צו בויען אַ טריומפאַל פור,it,פּולד דורך אָקסן,it,וואָס איז געווען געבראכט צו פּיאַזאַ דואָמאָ מיט אַ פּראָצעסיע דורך די צענטער פון פלאָראַנס,it,איבער די יאָר די "ברינדעלאָנע" בלייבט אין אַ ספּעציעל אַוועקלייגן אין Via IL Prato,it,דער פרעזידענט פון דער פלאָרענטינע היסטאָריש פוטבאָל Michele Pierguidi אויך מודיע די דאַטעס פון די האַלב,it, ha acceso il Carro di Fuoco, detto “Brindellone”, posizionato tra Duomo e Battistero e poi, è tornata indietro.

Secondo la tradizione se la colombina riesce a rientrare ci saranno buoni raccolti. La storia affida a Pazzino de’ Pazzi, al rientro da una crociata nel 1099, le origini dello Scoppio del Carro. Fu Pazzino, טאַקע, a riportare alcune pietre focaie del sepolcro di Cristo con le quali poi a Firenze venivano illuminate le celebrazioni del Sabato Santo.

In un secondo tempo la cerimonia venne spostata alla Domenica di Pasqua e i fiorentini decisero di costruire un carro trionfale, trainato da buoi, che è stato portato in piazza Duomo con una processione attraverso il centro di Firenze.

La forma attuale del carro risale al ‘600.

Per tutto l’anno il “Brindellone” resta in un apposito deposito di via il Prato.

Come tradizione, prima dello Scoppio del Carro, si è svolto il sorteggio delle partite del Torneo di San Giovanni del Calcio Storico Fiorentino.

Il Presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi ha annunciato anche le date delle semifinali: 10 און 11 giugno e la consueta finale il giorno di San Giovanni, 24 יוני.

שבת 10 giugno la prima semifinale vedrà, in piazza Santa Croce, די ווייץ פון סאַנטאָ ספּיריטאָסט קעגן די בלוז פון סאַנטאַ קראָיסע,it,יוני וועט קאָנקורירן די רעדס פון סאַנטאַ מאַריאַ נאָוועללאַ קעגן די גרינז פון סאַן דזשאָוואַני,it,«משיח איז טאַקע אויפגעשטאנען,it,מיר פּראָקלאַימעד אין דעם ליד איידער די בשורה,it,אַז דאָס איז דער הויפט אמת פון אונדזער אמונה קענען זיין פארשטאנען דורך צוגעהערט צו די מבשר פון פעטרוס אין די הויז פון קאָרנעליאָ,it,אָן די לעצט מעלדן פון די המתים,it,יענע דערציילונג,it,אַז דער שליח פּרעזאַנץ אין פּאַגאַני ס הויז,it, campioni dello scorso anno.

זונטיק 11 giugno si sfideranno i Rossi di Santa Maria Novella contro i Verdi di San Giovanni.

Questo il testo integrale dell’omelia del Cardinale Giuseppe Betori:

«Cristo è davvero risorto!», abbiamo proclamato nel canto prima del vangelo. Che questa sia la verità centrale della nostra fede lo si comprende ascoltando la predicazione di Pietro nella casa di Cornelio. Senza l’annuncio finale della risurrezione, quella vicenda, che l’apostolo presenta a casa di pagani, עס קען זיין אַסימאַלייטיד צו דעם פאַל פון אַ כאַראַקטער מיט פּראַדיסיאָוס מעלות,it,אבער וואס,it,ווי כאַפּאַנז עטלעכע מאָל אין געשיכטע,it,ער האט פארמאכט זיין לעבן אין די ינקאַמפּרעשאַן און האט צו לייַדן טויט,it,בלויז די מעלדן אַז אַז טויט איז וואַן,it,אַז לעבן איז אומגעקערט צו שייַנען אין אַ נייַע וועג,it,ער אויסגעקויפט אַז געשיכטע און געמאכט עפּעס אַנפּאַבלישט,it,פון יינציק אין מענטשלעך געשיכטע,it,מיר קענען גלויבן אַז אַ מענטש איז אויפגעשטאנען פון טויט,it,Pietro אָפפערס זיך ווי אַ עדות,it,און קרעדאַבאַל עדות,it,ווייַל נאָר אים,it, ma che, come accade più volte nella storia, aveva chiuso la propria vita nell’incomprensione e aveva dovuto subire la morte. Solo l’annuncio che quella morte era stata vinta, che la vita era tornata a risplendere in modo nuovo, riscattava quella vicenda e ne faceva qualcosa di inedito, di unico nella storia umana.

Possiamo credere che un uomo sia risorto da morte? Pietro si offre come testimone, e testimone credibile, perché solo lui, e con lui il gruppo più ristretto dei discepoli, può dire di aver riconosciuto nel Risorto il volto del Maestro che avevano seguito lungo le strade della Palestina e che era stato crocifisso sul Golgota. Per tutti gli altri, inclusi noi, sono concessi, insieme a questa testimonianza, solo dei segni. La nostra situazione non è molto dissimile da quella di coloro che il vangelo ci dice presenti nel sepolcro la mattina del primo giorno della settimana. C’è un sepolcro vuoto, ci sono i teli che avevano avvolto il corpo di Gesù «posati là» e il sudario, che ne aveva coperto il volto, «avvolto in un luogo a parte» (Gv 20,6b.7b). Particolari di difficile interpretazione. Ne è consapevole l’evangelista, il quale annota che quanti erano lì non potevano capire, e il motivo è che «non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti» (Gv 20,9).

In quel luogo, אָבער, c’è qualcuno che supera buio e interrogativi: è il discepolo «che Gesù amava» (Gv 20,2), il quale «vide e credette» (Gv 20,8). Egli, che ha accolto l’amore del Maestro e lo ha ricambiato, riesce a vedere quello che gli altri non vedono, perché non sono i segni a far nascere la fede nel Risorto, ma è la fede a darci gli occhi per riconoscere i segni di vita che egli dissemina nella storia come in quel sepolcro vuoto. La parola di Dio aiuta a creare lo sguardo della fede, mostrando dove cercare i segni di Gesù. E solo il cuore aperto e fiducioso in Gesù, solo chi ha fatto esperienza del suo amore, può riconoscerlo.

È così che l’uomo si accosta alla realtà: non sono i fatti a imporsi da soli, è lo sguardo che li coglie. Ci sono sguardi che escludono il cielo dal loro orizzonte e sguardi che invece si piegano sul mondo nella prospettiva del cielo. Educare i cuori a questo sguardo è il compito che si impone ai nostri giorni, per uscire dalla schiavitù di quanti cercano di dominare il pensiero diffuso e di plasmare le attese e orientare i consumi della gente nei confini di uno stretto materialismo.

Ma la liturgia della Pasqua ci consegna anche il breve testo paolino che abbiamo ascoltato come seconda lettura. La comunità cristiana di Corinto è caduta in una profonda incoerenza, tollerando che uno dei suoi membri si sia macchiato di immoralità, un peccato di incesto, poiché «convive con la moglie di suo padre» (1Cor 5,1). La tolleranza, con cui nella comunità si guarda a questa vergognosa situazione, non è dettata dalla sottovalutazione di quanto è accaduto, אָבער, אויף דעם פאַרקערט, dall’esserne orgogliosi. «Non è bello che voi vi vantiate» (1Cor 5,6אַ), די אַפּאָסטלע רעפּראָאַטשס זיי,it,פּרעסומינג אַז ער האט אַטשיווד קריסטלעך שליימעס,it,קאָרינטהיאַנס גלויבן אַז איר האָט קונה אַ רוחניות ויסמעסטונג מאכט גלייַכגילטיק צו די מאַטעריאַל דימענשאַנז פון לעבן,it,אַרייַנגערעכנט סעקשואַלאַטי,it,זינט זיי פילן פון גאָט,it,זיי באַטראַכטן זיך ווייַטער פון גוט און בייז און אַרויספאָדערן צו באַשטעטיקן,it,«אַלץ איז געזעצלעך פֿאַר מיר,it,צו מאַכן די געפאַר פֿאַרשטיין,it,פּאַאָלאָ רילייז אויף די בילד פון ברויט,it,אַפּאָוזינג נול ברויט און כענידזש ברויט,it,אין זיין ווערטער די הייוון איז סאַנאַנאַמאַס מיט קאָרופּציע,it. Presumendo di aver raggiunto la perfezione cristiana, i Corinzi ritengono che l’aver acquisito una dimensione spirituale renda indifferenti di fronte alle dimensioni materiali della vita, inclusa la sessualità. Poiché si sentono di Dio, si ritengono al di là del bene e del male e osano affermare: «Tutto mi è lecito!» (1Cor 6,12).

Per far comprendere il pericolo, Paolo si affida all’immagine del pane, contrapponendo pane azzimo e pane lievitato. Nelle sue parole il lievito è sinonimo di corruzione, "פון רשעות און פּערווערסיטי",it,און די נול ברויט איז אַ סימבאָל פון די נייַקייַט פון קריסטלעך לעבן,it,פּונקט ווי דער נול ברויט האט אנגעצייכנט די פרייהייט פון די מענטשן פון ישראל פון די שקלאַפֿערייַ פון מצרים,it,וויי צו לאָזן די קהל אַרייַן די קהל,it,אַנשטאָט, די קהל מוזן זיין געפֿירט דורך "אָפנ - האַרציקייט" און "אמת",it,לעבן מיט אָפנ - האַרציקייט און אמת,it,דאָס איז, מיט דורכזעיקייַט און לויאַלטי,it,קאָנסיסטענסי און גערעכטיקייט,it,אַטאַטודז איז נישט זייער גרינג הייַנט,it,אין אַ וועלט אין וואָס צו באַהאַלטן עס מיינט אַ ימפּעראַטיוו צו פאַרלייגן זיך,it,צונעמעניש,en (1Cor 5,8), e il pane azzimo è simbolo della novità della vita cristiana, così come il pane azzimo aveva segnato la libertà del popolo d’Israele dalla schiavitù d’Egitto. Guai a far entrare nella comunità ciò che diffonde il male. Occorre invece che la comunità sia guidata da «sincerità» e «verità» (1Cor 5,8). Vivere con sincerità e con verità, cioè con trasparenza e lealtà, coerenza e rettitudine. Atteggiamenti non molto facili oggi, in un mondo in cui nascondersi sembra un imperativo per affermarsi, פון nickname וואָס אקטן ווי אַ שלייער צו אידענטיטעט צו נישט זיין פאַראַנטוואָרטלעך פֿאַר גאָרנישט,it,ספּעציעל אין פאַרשפּרייטן,it,און האַס,it,ביז די כינעזיש באָקסעס אין וואָס די הייבער פון פינאַנציעל ספּעקיאַליישאַנז אָדער ינדאַסטריאַל זענען פאַרבאָרגן צו באַשמוצן צו פּאַלוטינג עקאָנאָמיש לעבן,it,סאציאל און פּאָליטיק פֿאַר זייער מייַלע,it,מיר נאָר טראַכטן פון די פילע פּראָבלעמס פון וועמען,it,פּונקט ווי אַ קאַנסאַקוואַנס פון די אַטאַטודז,it,בלייבט אָן געצאָלט,it,מיט אַ ומזיכער צוקונפֿט אין פראָנט,it,די מעקאַניזאַם וואָס האָבן געשאפן אין די קריסטלעך קהל פון קאָרינטה,it, soprattutto nello spargere fake news e odio, fino alle scatole cinesi dentro cui si celano quanti manovrano le leve delle speculazioni finanziarie o si industriano per inquinare la vita economica, sociale e politica a proprio vantaggio. Pensiamo solo ai tanti problemi di chi, proprio in conseguenza di questi atteggiamenti, resta senza stipendio, con davanti un futuro incerto.

Il meccanismo che si era prodotto nella comunità cristiana di Corinto, לעווערידזשינג ספּיריטשאַוואַלאַטי צו באַטראַכטן זיך יראַספּאַנסאַבאַל אין סדר צו מאַטעריאַל פאַקט,it,איז ריפּיטיד הייַנט,it,סטריפּט פון די רעליגיעז גייז,it,אין באַטייטיק טרענדס פון וויידספּרעד קולטור,it,אין פאַקט, אַ וועג פון רילייטינג צו דער פאַקט איז פאַרשפּרייט פֿאַר וואָס די סאַבדזשעקטיוו ברירה און די וועט צו מאַכט דעפינירן עס,it,ווייַטער פון גוט און בייז,it,צעמישט אַ קולטור וואָס מאכט די מיססטיפיקאַטיאָן פון פאַקטיש אַן קיילע פון ​​אַלעדזשד פרייהייט,it,פאַקט ווי די משפּחה דורכגיין,it,דאָר,it,זייַענדיק פאטער,it, viene oggi riproposto, spogliato della veste religiosa, in significative tendenze della cultura diffusa. Sta prevalendo infatti un modo di rapportarsi al reale per cui a definirlo è la scelta soggettiva e la volontà di potenza, al di là del bene e del male. Prolifera una cultura che fa della mistificazione del reale uno strumento di presunta libertà. Ne vanno di mezzo realtà come la famiglia, la generazione, l’essere padre, מוטער און זון,it,די קויל פון סעקשואַלאַטי אין אַלע זייַן אַספּעקץ,it,עס איז אויך נישט דער וועג אין וואָס עס דערקענט זיך איז מער ערלעך,it,אָדער גאַנץ ער אנגעהויבן,it,אַרבעט און זיין כשיוועס,it,אָדער ווי איר שטעלן זיך אין פראָנט פון די אַפענדער,it,סיסטאַמאַטיקלי דיסריגאַרד זיין מענטש און געזעלשאַפטלעך אָפּזוך,it,ניט צו דערמאָנען די דערקענונג פון די מענטשלעך כשיוועס פון מענטשן,it,וואָמען און קינדער אַנטלויפן מלחמות,it,סאציאל סיטואַטיאָנס פון עקסטרעם אָרעמקייַט,it,לאָזן זיך זיין דיעד אויף אַרומפאָרן פון פאַרצווייפלונג,it,אָן טריינג,it,דורך די אינטערנאציאנאלע קהל,it, la sfera della sessualità in tutti i suoi aspetti. Né è più onesto il modo con cui si riconosce, o meglio si misconosce, il lavoro e la sua dignità. O il modo con cui ci si pone di fronte al reo, disattendendo sistematicamente il suo recupero umano e sociale. Per non parlare del riconoscimento della dignità umana di uomini, donne e bambini in fuga da guerre, fame, situazioni sociali di estrema povertà, lasciati morire in viaggi della disperazione, senza che si tenti, da parte della comunità internazionale, צו געפֿינען אַ קאָאָפּעריישאַן מאָדעל צווישן פעלקער וואָס זענען ביכולת צו פאַרבינדן די אַספּעריישאַנז פון די אָרעם און די אָפּטראָג סקילז דורך יענע וואָס האָבן אַ גרעסערע רעסורסן,it,און דער מלחמה,it,אומגעקערט צו זיין אַ געצייַג פֿאַר פעלד,it,צו געבן גוף מיט גוואַלד צו פּראַדזשעקס פון הערגעמאָני און מאַכט,it,ווי די קהל פון קאָרינטה, ער ריזיקירט רוינינג דורך לאָזן זיך זיין סידוסט דורך אַ געדאַנק אַז ער געלייקנט צו ויסטיילן צווישן גוט און בייז אויף דער באזע פון ​​אַן אָביעקטיוו אמת,it. E poi la guerra, tornata a essere strumento di dominio, per dare corpo con la violenza a progetti di egemonia e di potere. Come la comunità di Corinto rischiava di rovinare lasciandosi sedurre da un pensiero che negava di dover distinguere tra bene e male sulla base di un’oggettiva verità, così il nostro mondo rischia di distruggersi nel ribaltamento del rapporto tra verità e libertà.

Se il mondo fosse solo nelle nostre mani non avremmo scampo. Ma Cristo risorto mostra che perfino la morte può essere vinta: è stata vinta, in forza dell’amore di lui, il Figlio di Dio fatto uomo. Con l’apostolo Paolo anche noi proclamiamo: «Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!» (1Cor 5,7). Agnello della nostra redenzione, donando la propria vita, Cristo ha sconfitto la morte ed è diventato fonte di autentica libertà e di pienezza di vita. אָנטייל נעמען אין דעם מקור פון אמת און פרייהייט, מיר וועלן קענען צו ברענגען האָפענונג צו די וועלט און דירעקט געשיכטע צו כערייזאַן פון פראַטערניטי און שלום,it,דאָס איז וואָס עס ראַדיאַטעס פון דעם מענטש פון יוזל,it,ווי לאַנג ווי איר לאָזן זיך זיין ילומאַנייטאַד דורך אים,it,סימבאָל פון דעם ליכט איז געווען אונדזער וואָגן אויך הייַנט,it,ברענגען די פולגאָר און שטאַרקייט פון משיח אין די הימל פון פלאָראַנס,it,פון זיין יסטער,it,די האָפענונג איז אַז אַ סימבאָל טוט נישט בלייַבן,it,אָבער אַז מיר אַלע יבערמאַכן אין די ליכט פון אַ נייַ לעבן,it,טאַלאַנט פֿאַר אנדערע,it.

Questo è quanto si irradia dalla persona di Gesù, purché ci si lasci illuminare da lui. Simbolo di questa luce è stato il nostro carro anche quest’oggi, portando nel cielo di Firenze il fulgore e la forza di Cristo, della sua Pasqua. L’augurio è che non resti un simbolo, ma che tutti noi ci trasformiamo nella luce di una vita nuova, dono per gli altri.

Riprese video e foto di Franco Mariani.

פראַנקאָ מאַריאַני
פון די נומער 425 – Anno X del 12/04/2023

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