Al via i saldi: faranno acquisti il 55% dei consumatori
Sono iniziati i saldi e in tutta la provincia di Firenze c’è già aria di ottimismo, complice il maggiore margine di scelta tra la merce in saldo.
L’assortimento nei negozi non manca, dai colori alle taglie, ce n’è per tutti i gusti e i commercianti vivono con aria fiduciosa lo sprint del momento, dato che il clima mite delle ultime settimane ha fatto sì che molti capi pesanti siano rimasti al momento invenduti aumentando le possibilità di scelta proprio in occasione dei saldi.
Faranno acquisti il 55% dei consumatori, vel 3% in più rispetto al 2015.
La spesa media a famiglia si attesterà intorno ai 346 euro per l’acquisto di abbigliamento, calzature e accessori.
Le preferenze vanno, eins og venjulega, ai capi di abbigliamento (94,1), calzature (72,8), accessori (30,7) e biancheria intima (26,4). In leggera flessione gli articoli sportivi (17,7) e i prodotti di pelletteria (17,5).
Attendono i saldi per acquistare qualsiasi tipo di prodotto soprattutto le donne, i consumatori in età superiore ai 45 anni e le famiglie.
Ad alimentare questo vento favorevole c’è anche il cambio di tendenza dell’ultimo anno negli acquisti, dove i consumatori non puntano più solo al risparmio, ma anche e soprattutto alla qualità e avendo ampia scelta in questo gennaio 2016, i risultati che si attendono sono positivi.
“Ancora una volta i saldi rappresentano un’occasione per poter respirare - dichiara Luciano Salani, Presidente Federmoda Confcommercio Firenze – e noi commercianti siamo fiduciosi e pronti a mettere la nostra professionalità al servizio dei consumatori. L’aspetto positivo non ci deve però far dimenticare, conclude Salani, che ormai da molto tempo il periodo dei saldi costituisce per molte imprese del settore l’ancora di salvezza per rimediare ad una stagione fatta di luci ed ombre. Deve essere questo l’input per riflettere su quanto ci sia ancora da fare affinchè si possa invertire questa tendenza e le nostre aziende possano tornare a produrre utili grazie alla stagione ordinaria”.
Questo il decalogo di Primo Mastrantoni, segretario Aduc, che elenca una serie di accorgimenti – fyrst, durante e dopo l ‘acquisto – sem getur hjálpað, skoða æði sem oft hrjáir neytendur fús til að “gera samning”, ekki að taka hefðbundna óþekktarangi:
Áður en þú velur kaup
1) Ekki til að versla, ef ekki ómissandi, áður jafnvægi. Á dögum pre-velta væri rétt að taka ferð í búðir og finna þær vörur sem gætu vakið áhuga, merkja verð þar sem þeir eru seldir, þá sanna að á söluverði er í raun minnkað; VIÐ SHOPPING – VERÐ
2) Ekki hætta á fyrstu verslun sem æfa afslætti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti e la qualita’ della merce di riferimento (dopo non si potra’ rivendicare il cambio di un prodotto perche’ il negozio a cento metri piu’ í því’ að selja það sama á verði helming);
3) ekki vera blekkt af afslætti sem fara yfir 50% af upphaflegu kostnaði. Enginn gefur neitt. Varla kaupmaður hefur innheimt hærri en 50% a meno che non si tratti di un artigiano che produca da se’ e che nella determinazione del prezzo ha margini e logiche piu’ ampie;
4) muna að verð slá “49,90″ evru leið “50,00″ og ekki “49,00″.
VIÐ SHOPPING – GREIÐSLUR
5) The form greiðslu ekki frábrugðin venjulegum, perche’ siamo in presenza di transazioni commerciali e il prezzo di acquisto non modifica le regole. Svo vera varkár af þeim sem þurfa greiðslu í peningum á meðan having verða skilaboðum sem send samning við stofnun kreditkorta eða debetkort. Si puo’ chiedere di usufruire di questa forma di pagamento, og ef synjun að tilkynna þá til bankans, sem gæti einnig hætta við samning við þeim kaupmanni.
VIÐ SHOPPING – QUALITY’
6) Horfðu á merkimiðum sem sýna samsetningu vefja: i prodotti naturali costano di piu’, tilbúið sjálfur minna. La percentuale di composizione puo’ variare notevolmente e incidere sul costo finale;
7) I capi d’abbigliamento riportano l’etichetta con le modalita’ di lavaggio e conviene sempre chiedere conferma al commerciante di cio’ che e’ indicato: la sua esperienza puo’ servire a prevenire spiacevoli sorprese dopo che si e’ portato il capo d’abbigliamento in lavanderia;
8) Vertu vandlátur. Di un capo verificare se e’ di pura lana vergine o di lana. La seconda lana puo’ essere riciclata, fyrsta nei. A höfuð bómull spyrja uppruna: vörur frá Asíu má meðhöndla með varnarefnum eða andstæðingur-mold sem við snertingu við húð getur valdið ofnæmi;
9) varðbergi gagnvart fatnaði í boði í öllum stærðum og / eða litum: og’ molto probabile che non sia merce a saldo, en sett á markað fyrir tilefnið og þá með a falsa afsláttur verð; Meðan og eftir að 'KAUP
10) Varðbergi gagnvart verslunum sýna placards tegund “vörurnar seldar breytist ekki”: esistono regole precise del commercio che impongono il cambio della merce non corrispondente a quanto propagandato o perche’ difettosa. Sú staðreynd að vera í jafnvægi, þýðir ekki að þessar reglur séu ekki gild. Mundu að það er ekki rétt um uppsögn í kaupum gert í viðskiptum: þannig að ef þú og’ rangt stærð eða þú og’ einfaldlega skipt um skoðun, og’ solo la disponibilita’ del commerciante che puo’ ovviare al problema, ma non c’e’ un diritto del consumatore.
Matt Lattanzi
From the tala 93 – Anno III del 7/1/2016
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