Torna definitivamente nel 2014 la Festa del Grillo
Torna una delle manifestazioni tradizionali-folcloristiche più sentite e apprezzate a Firenze, la festa del grillo, che si celebra per l’Ascensione, e che era stata tolta dal Consiglio Comunale di Firenze nel 1999, con grande disappunto dei Fiorentini.
E’ stata “recuperata” dal Consiglio Comunale all’ultimo momento, in quanto il Consiglio è allo scadere del suo mandato quinquennale, e le votazioni per eleggere il nuovo Consiglio Comunale e il Sindaco si terranno il 25 maggio prossimo.
Una manifestazione che ritorna grazie al presidente del Consiglio Eugenio Giani, che ha presentato un emendamento per consentire una deroga ad hoc nel nuovo regolamento comunale di Firenze per la tutela degli animali, approvato anche questo nell’ultima seduta di legislatura del Consiglio.
Per il ripristino della festa – con il disaccordo dell’Assessore all’Ambiente Caterina Biti e di 4 Consiglieri che hanno votato contro, mentre il PD si è spaccato nettamente – è stato escogitato un piccolo accorgimento a tutela degli insetti dentro le gabbiette, che dovranno essere liberati entro tre giorni.
“E’ stato un inserimento di natura simbolica – ha spiegato poi Giani – a tutela di una festa tradizionale cittadina”.
“Una scelta anacronistica, un salto nel passato – ha commentato a caldo la Biti - è ovvio che non si può pensare di fare la stessa festa del grillo di 20 anni fa. Sarà quindi l’occasione per attualizzare questa tradizione, trasformandola in una grande opportunità per promuovere e far conoscere la biodiversità della nostra città”.
“Il mio voto contrario - ha dichiarato ai giornalisti Ornella De Zordo – non è stato sufficiente ad evitare la vergognosa decisione del Consiglio Comunale fiorentino di ripristinare la Festa del Grillo sfruttando a fini commerciali la presenza di animali vivi in gabbietta. Animali, i grilli, rapiti dal loro habitat naturale e lasciati a frinire per giorni e giorni fino alla loro morte in gabbie di plastica, prima durante la festa e poi nelle abitazioni dei fiorentini che si dichiarano ‘affezionati’ a tale tradizione”.
“Ed è vergognoso che i consiglieri comunali che hanno votato a favore del ripristino di tale assurdità lo abbiano fatto in nome di un consenso becero e qualunquista. – ha aggiunto De Zordo – In nome della ‘tradizione’ e del ‘folklore’, a quanto pare uniche fonti di cultura per chi – anche dentro Palazzo Vecchio – non ha la capacità di vivere e non ha gli strumenti per comprendere una modernità portatrice di diritti anche per gli animali. Bene ha fatto la Lav quindi a chiedere che l’amministrazione fiorentina ripensi tale decisione e ripristini la più moderna consuetudine che per 15 anni ha proibito lo sfruttamento dei poveri grilli all’interno delle gabbiette”.
Non è nostra abitudine commentare le decisioni del Consiglio Comunale, ma almeno questa volta, applaudiamo per tale scelta, che restituisce alla Città e ai fiorentini, una festa che da sempre è nel loro dna e che nel 1999 un gruppo di politici, non rispettando le tradizioni della città, impropriamente tolse.
L’importante è che i grilli vengano effettivamente liberati dopo la festa che quest’anno cadrà il 1 giugno.
Mattia Lattanzi
Dal numero 13 – Anno I del 9/04/2014
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